venerdì 23 aprile 2021

Se non sentissi

Se non sentissi e leggessi tante cavolate tutte insieme non romperei i cocomeri con questi post ammorbanti! 😂 Io sono uno leggero (oh Dio, non di peso!)... sono uno che ama ridere, uno di compagnia, uno che fa le battute, un saltimbanco, un saltimbocca alla romana, sono uno che ama divertirsi, cazzeggiare, ma anche - e non per ultimo - aiutare gli altri! Per cui non ve la prendete con me, ma con la lontano-visione che tutti i giorni a tutte le ore, crea racconti, che definire allucinanti è dir poco! È colpa di questo media se ultimamente, sono pesante pur stando a dieta!

Ora segue pippone stratosferico, ma necessario! 😜

Mai come in questo periodo ho visto uno scollamento così marcato tra realtà percepita e realtà presentata. Credo che molti politici parlino di un'Italia riservata a pochi e che la maggioranza delle persone creda sia destinata a tutti! Gente senza lavoro che parla di borsa valori come se questa potesse cambiare il corso della sua vita e delle sue attività, mentre alcuni economisti parlano di finanza spacciandola per economia e illudendo i piccoli risparmiatori! E poi ... socialisti che si comportano da fascisti, fascisti che si comportano da socialisti, comunisti che si comportano da democristiani, democristiani che si comportano da populisti, populisti che si spacciano per federalisti ... 😱😱😱 Ahhhhhhh ... debito oltre ogni immaginabile previsione, debito buono lo chiama qualcuno ... pensa fosse stato cattivo!  E ancora soldi buttati in ogni dove, ovunque ... comprare inutilità tanto per far qualche favore ad arrivisti spietati pronti a lucrare su tutto, in un delirio di corruzione dilagante e ramificata dove ogni tragedia diventa una manna per gli speculatori avvoltoi e poi? 😳 Poi ecco arrivare piano piano, da lontano quasi fosse una mistica apparizione guidata dalla paura, in un silenzio quasi surreale, una piccola.... piccolissima equipe di miseri impiegatucci pagati a bricioline, pronti a farsi togliere perfino le costolette pur di non perdere l'agognato lavoro. Zitti, con le orecchie tappate, gente che ti dice: e che ci vuoi fare? O sei nel sistema o ne sei fuori ... questo è quanto! Decidi! Tieniti stretto quello che hai! Pensa alla famiglia, ai nipoti, ai figli! Dimentica tutto quello che hai capito del passato, dimentica tutto ciò che hai compreso da ciò che hai studiato! Non ti servirà più! Ti bastano date e paroloni, non il senso! Che ci fai con il senso? Ne hai 5 di sensi! Non ti bastano? Anche perché tra un po' fallirà per benino la nazione intera e a cosa ti servirà trovare un significato agli eventi? Per cui, fai quello che ti dicono di fare! Vuoi finire per caso alla Caritas o campare col reddito di cittadinanza? Ti dicono che devi fare delle cose, falle e non rompere i cocomeri! Ancora ti chiedi se siano eticamente o scientificamente corrette? È sempre stato così, solo che ora il tutto è stato amplificato ed esteso a nuove fasce di popolazione e dentro ci sei anche tu! E poi sai bene: non si vota più e anche se lo si facesse non cambierebbe nulla! Ma perché non ti vuoi salvare? Cavolo, hai più di 40 anni! Ormai sei da rottamare e se perdi il lavoro alla tua età sei finito! 😱😱😱 Ahhhhhh ... Miseri contabili del contabilizzato che parlano come fossero ricchi! Una guerra tra poveri ovunque, con i tutori della legge che guadagnano 2 miseri euro rischiando la vita ogni giorno e che ormai non sanno più neppure da che parte schierarsi, tanto i loro fratelli e sorelle che manifestano per lavorare (per lavorare non per cazzeggiare) sono messi male economicamente! Quello che si delinea è uno Stato che non rappresenta se stesso, la sua essenza, uno stato che non rappresenta la maggioranza della popolazione, dove il ceto piccolo e medio è bistrattato, non ascoltato e non tutelato! Si va dagli infermieri, che lavorano come pazzi in condizioni di stress disumano e guadagnano come apprendisti, a quei cittadini che già sopravvivevano a stento, diceva Fabrizio, e che sono destinati ai sussidi fin quando l'unico mantra per far sopravvivere lo Stato stesso sarà: TAGLIARE! E quando taglieranno, la lontano-visione che pasteggia spietata a pranzo e a cena nell'intimità delle case, dirà che si tratta di investimenti, userà termini inglesi, mischieranno tutto nel calderone della propaganda per pochi, ritornando al punto iniziale, quello in cui si farà credere che l'andamento della finanza modifichi l'economia a beneficio dei poveri! 14.000.000 di poveri! Una tragedia! Per non parlare delle Università svendute e vendute, capaci di sfornare automi come fabbriche di stuzzicadenti in formaldeide, dove i giovanissimi più brillanti espatriano portando via la cultura e i peggiori finiscono per lavorare in qualche redazione. E l'alternativa a tutto questo? Semplice! È stata eliminata, ammutolita, finita, perché considerata superflua se non addirittura pericolosa. Puoi rispolverarla qualche settimana, forse qualche mese come fosse una rassegna d'essai, ma niente di più! 🙄 La verità è che siamo tutti finiti psicologicamente, tutti sfiniti, sfiancati, tutti pronti ad accettare qualsiasi cosa pur di sentire la parola "fine"! Fine! Fine! La luce alla fine del tunnel! Tutti talmente fusi da non vedere e percepire il dramma dei bambini e degli adolescenti, tutti talmente assuefatti da non pensare alle fragilità psicologica degli anziani. Noi, ripiegati come fossimo Origami pronti ad assumere nuove forme sempre più scomode e piccole, noi, rane bollite lentamente e senza accorgercene, nell'illusione della libertà di un post virtuale supervisionato, controllato e valutato, registrato e catalogato. Non vediamo più nulla, non distinguiamo più nulla, sentiamo solo slogan ripetuti incessantemente a mo' di lavaggio del cervello, dalla mattina alla sera e ogni voce fuori dal coro è additata come "nemico", come generatore di bufale, dissidente, personaggio scomodo, personalità da non invitare a parlare. Noi e gli altri! La verità e la menzogna! E visto che la verità non esiste, ma piuttosto viene creata, ciò che può avvicinarsi di più al concetto di "verificabile" è il fatto che siamo solo numeri ... numeri in mezzo a numeri senza più alcun significato, numeri mischiati, confusi, intrigati, aggrovigliati, non contestualizzati, numeri utili solo per fare altri numeri, che alimentano ancora altri numeri. Ma dobbiamo volerla e sceglierla noi la fine! Questa è una democrazia, per gli dei! (sono sempre educato in fondo) Mi chiedo: se si votasse oggi, quanti ancora voterebbero? E quelli che voterebbero a chi esprimerebbero la loro preferenza?  Ecco, credo che il risultato di tutto questo dipenda soprattutto da noi, dalla nostra capacità di dominare la paura con la razionalità, l'istinto con la ragione, e da come accettiamo ogni decisione, anche la più insensata e ben raccontata! Diceva Sciascia:  “‘Il popolo, la democrazia, sono belle invenzioni: cose inventate a tavolino, da gente che sa mettere una parola in culo all’altra e tutte le parole nel culo dell’umanità, con rispetto parlando… Dico con rispetto parlando per l’umanità… Un bosco di corna, l’umanità, più fitto del bosco della Ficuzza quand’era bosco davvero”.

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