giovedì 7 settembre 2017

Manifestazione per la Pace? Questa sconosciuta!

Ma una seria manifestazione per la pace? Il problema è che a una certa età anche il più ignorante capisce i meccanismi base del sistema. Insomma a qualcuno si dovranno pur vendere le armi che vengono costantemente prodotte! Anche il più superficiale capisce che le cose non stanno esattamente come gli hanno spiegato e che in realtà non può fare nulla per cambiare ciò che non va. Inoltre non ha più voglia di lottare. Sta a casa, si guarda le sue serie tv americane, si compra i suoi vestitini finto made in Italy, si guarda la storia creata dai tg mentre mangia cibi praticamente antibiotici. Si sposa, fa i figli, lavora come un mulo, fa la vacanzetta di una settimana e quando ha 40/50 anni capisce di aver scelto una vita che gli va stretta e di averlo fatto perché ha seguito un modello prestabilito... sotto pressione. A questo punto ha 5 possibilità: 1- fa finta di nulla, 2- cambia vita e risbaglia, 3-riprova a cambiare vita senza commettere errori, 4-ci riesce 5-non cambia.
Quando si è giovani si osservano gli adulti e ci si accorge che non sono per niente rassicuranti! Una massa di quaquaraqua che si credono intelligenti e ti impediscono di parlare perché : "Tu che vuoi capire? Tu sei giovane non hai esperienza!" Non si comprendono a fondo le regole è vero, ma questo è il vantaggio! Si è incoscienti e pronti a provare e poi non dimentichiamoci che è grazie all'errore che c'è evoluzione. L'errore sgretola i muri e dalle crepe filtra la luce. Ma oggi i giovani sono già stati intontiti e instradati... per cui... quando si "comprende" si è già troppo vecchi.
Inoltre chi non capisce (cioè la forza lavoro fino alla presunta pensione) è preso dal modello di vita che ha scelto, dal realizzare l'immagine mentale che ha costruito e dall'ansia di fare bene secondo le regole e non ha certo tempo di scendere in piazza per risolvere i problemi con i fatti.
Poi ci sono quelli che hanno studiato da giovani, quando uno si sente super in ogni campo, legittimati dal voto diventano logicamente reazionari come ciò che hanno studiato, gelosi e ottusi custodi della tradizione di chi regna, sceglie e gode. Da li a trasformarsi in quelli che raccontano paura creando fazioni da far scontrare o in chi fa show per alimentare illusioni che giustificano chi regna, è un attimo. Ora non resta che ricordare a chi legge o ascolta che per loro chi va fuori dal coro è stonato...o chi dissente è matto...
E quei pochi che credono di aver capito? Beh, credono di fare la rivoluzione davanti ad un cellulare indignandosi pee le storie che leggono. Si indignassero di loro stessi piuttosto, perché hanno permesso tutto questo.