sabato 29 novembre 2014

Metastasi - Alessandro Di Giuseppe

Un lavoro d'esordio che lascia ben sperare. Quello di Alessandro Di Giuseppe, anche se la copia in anticipo che abbiamo ricevuto con numerosi errori di stampa, non rende merito al lavoro, è un libro estremamente originale e godibile. In un'introduzione insolita, fatta da citazioni che possono essere lette come un unico testo, lo scrittore ci dice quali sono i suoi riferimenti: Donelavy, Alle, Huxley, Di Giandomenico. Cinema, fumetto, narrativa in un potpourri ben amalgamato e ricco di profumi talvolta inebrianti. L'autore, in una forma estremamente cinematografica, rende omaggio a tutta una letteratura e ad una filmografia che ha formato un'intera generazione di cineasti. Un amore per il noir, ma anche per i dettagli, i colpi di scena che si trasforma in un viaggio. Un vagare, su di un fantomatico treno, che ci porta in fondo, lungo le pieghe del tempo, in fermate che sono punti interrogativi su ciò che siamo e raccontiamo. Le storie sono una metafora della vita e di quelle che sono le esperienze di Di Giuseppe. Un linguaggio a volte ricercato a volte immediato, viscerale, che sembra mettere un punto sull'adolescenza, i sogni, le paure, le scoperte del sesso, della morte e se Edipo e una critica sottile all'utilizzo della ricerca della fede, risuonano forti nelle pagine dell'episodio (episodio, tanto sembra di avere a che fare con un film) "Ego te absolvo", la magia di una macchina da presa virtuale, invisibile, un'idea filmica chiara ed intellegibile, trovano compimento in "Abracadabra". Da leggere, in attesa di un nuovo lavoro che ci confermerà le qualità che abbiamo visto emergere forti tra le righe.

Marco Brama

venerdì 28 novembre 2014

Niente giochi

A volte,  spesso,  parlo di niente... metto parole una dietro l'altra... per velleità, forse noia,  non so. Un preoccupante scollamento dalla realtà in cui mi sembra di non dedicare abbastanza tempo alla verità e alla tutela di tutto ciò che è piccolo, marginale, indifeso. Se una cosa bisogna fare, perché necessaria, è non smettere mai di cercare e testimoniare. Proverò...

martedì 25 novembre 2014

Effetto Brama

È stato dimostrato e si verifica quando ad una stessa sequenza o fotogramma filmico viene sostituita la musica d'accompagnamento. Inserendo una colonna sonora diversa si producono significazioni differenti. Ad esempio l'immagine di un paesaggio naturale accompagnata dal sonoro di un brano ambient produce un'effetto sullo spettatore diametralmente opposto alla stessa immagine sottolineata da un brano di musica concreta.

Così come è possibile decontestualizzare le immagini, i protagonisti di una foto, di una scena, spostandoli in un nuovo contesto, quasi fossero dei ready made e cambiare il significato e probabilmente il significato in quello che viene definito effetto Kulesov, così è possibile cambiare il significato e il tipo di impatto emotivo di un immagine o di una scena teatrale o filmata, cambiando la colonna sonora portante (o le sequenze dei brani tra loro collegati). Provate a mettere un'immagine di un pollaio accompagnata da una musica divertente o provate a non mettere o ad inserire una musica di tensione fatta di dissonanze, magari affidate ai violini, ripetive ... o ancora un tremolo sempre più forte formato da un accordo diminuito ... otterrete effetti e significati completamente diversi.
Questo tipo di effetto così chiaro è spesso tralasciato al gusto o a stilemi preconfezionati ... natualmente lo stesso contesto culturale può portare a variazioni importanti come nel caso della musica orientale, cinese e così via.

lunedì 24 novembre 2014

Quanto vale un voto

Quantificare il valore di un voto o di milioni di voti è cosa semplice. In questo sistema fatto di regole, media funzionali e storie tralasciate perché provenienti da fonti non verificabili, ma che raccontano un livello di potere non esplicitamente coinvolto nelle becere beghe dell'amministrazione terrena, mi sembra alla luce del Sole che questa illusione chiamata democrazia, sia una geniale architettura socio-culturale ottenuta variando di volta in volta piccoli punti non influenti nella reale struttura gerarchica elitaria, diventata sempre più forte nei millenni e che governa il Mondo intero. Un "diritto" che serve solo da diversivo, per imbonire la folla. In effetti sembra chiaro che i governi e i partiti politici sono piegati all'economia, alle banche, alle multinazionali, alla borsa, alle agenzie di rating... sempre e in ogni forma. Quindi viene da chiedersi: chi realmente comanda e detta le regole? I politici, i rivoluzionari? Oppure chi sceglie le fonti e racconta cronaca che poi diventa storia asservita al potere? Chi racconta solo ciò che è tangibilmente inutile? Perché le notizie del Royal baby hanno mille volte più visibilità dei milioni di morti per le carestie e le guerre in ogni luogo? Forse perché i poveri e i morti non pagano stipendi?  Allora cosa significa ed è significato nei secoli creare la storia? Perché sappiamo tutti che alcuni popoli sono stati quasi sterminati, ma poco o nulla sappiamo di altri? C'è forse una gerarchia anche nel valore di una vita e di un popolo? Cosa sappiamo realmente dello sterminio di Curdi, Tutsi, Hutu e perché quel poco che si sa viene dimenticato? Centinaia di migliaia di cadaveri "spalati" nell'indifferenza, da ruspe mostruose in Africa, America Latina, Asia; intere popolazioni spazzate via e usate come concime!  Cosa ne è del loro voto? Forse bisognerebbe, anche da esterni, avere diritto di voto nei "piani alti", nei consigli di amministrazione, nei tavoli che tutto muovono, nelle casse che trasudano oro, diamanti e petrolio... forse solo allora si potrebbe votare perché il voto avrebbe realmente valore.
Marco Brama


terra!!!

... poi inevitabilmente la routine e si ritorna con i piedi per terra...

venerdì 21 novembre 2014

Cinema e melodramma? per dire

... e perché non far vedere i film con sceneggiatura allegata? Certo, difficile da leggere... forse delle microluci con applique...
oppure cinema al quadrato solo con musica e solo assoluta... perché la musica è sempre utile... non ha bisogno di luce... non ha corpo... forse solo anima...

Viaggio in treno 1

Concentrare tutte le energie,  restare sul pezzo... voglio dire... scrivere una sceneggiatura, compito non arduo... non trascendentale... piacevole,  ma un'altra cosa... e quindi mi chiedo cosa voglio fare ancora una volta? Non lo so, veramente... sto girando un film o è semplicemente l'estensione virtuale e multimediale di questo racconto... ho paura di non riuscire a fare nulla di tutto quello che ho in mente... cerco di lasciare tracce, appunti di framenti di pensiero (o pensieri)... sono un ignorante presuntuoso che vede e a volte giudica l'ignoranza non considerando che si tratta solo di percorsi paralleli ... cerco di non prendermi sul serio,  a volte sento la necessità di fare esattamente il contrario.  Inevitabilmente vedo cose che mi disturbano e so di non avere diritto alcuno di giudizio,  di opinione... oppure di avere diritto di parola, ma un'affermazione è sempre impossibile e non ha finalità... e che la finalità non ha esistenza o significato.  Fare,  fare,  concentrare tutte le energie,  restare sul pezzo.... qui su un treno che passa ogni giorno, in cui le chiacchiere già sentite, sempre identiche, sempre uguali, gli sguardi, i ragazzi violenti, la gente arresa, i corridori del ritorno si confondono, scrivo. Sono dentro a tutto questo.  Un signore dell'età di mio padre che si addormente stanco, due ragazze che parlano della loro famiglia che nasce, di abiti, di capelli... un ragazzo perso nelle sue dita, un uomo brasilianoa cui ho sorriso,  arrivato di corsa mentre il treno choudeva le porte, probabilmente scrive alla moglie o al figlio tanto ha gli occhi pieni di amore... oltre, un ragazzo preconfezionato come il suo mito di turno, che si confronta col suo amico specchio necessario alla formazione del suo essere nel mondo.  Parlano di musica, di sogni, di successo, di full immersion nelle catene della ruota d'oro...  Più avanti una ragazza che si cerca o si perde nel riflesso del finestrino... il dottore ultra istituzionalizzato che sussurra appena al telefono e ogno tanto dà sfogo alla sua vanità in sorrisi che spera vengano osservati, vestito di tutto punto, con lo sguardo alto sopra le teste del dirimpettaio, tenendo sulle gambe i simboli spiegazzati della sua cultura standardizzata... ancora più avanti una ragazza asiatica che cerca tristemente la sua casa guardando il paesaggio,  la sua amica che tenta imperterrita di dormire...  una signora riservata nel suo apparire, che si confida col marito...  poi gente persa nella rete,  movimenti, ancora sguardi,  volti assonnati, altri stanchi o tristi... una coppia in cerca di un posticino che è nido nella città ... infine io.

sera

Comincio ad avere difficoltà... tutto il mondo mi parla e rimanere ancorato al suolo diventa sempre più impegnativo... ogni immagine, ogni suono, ogni vita...

Il sale della Terra - Breve analisi

La violenza della meraviglia. Questo è quanto.  L'unico modo per combattere ad armi pari l'orrore dell'illusione, lo spavento percussivo dell'indottrinamento mediatico perpetrato nei millenni dall'istinto Alpha dei maschi testosteroidi repressi è presentare il conto. Mostrare il risultato del loro agire lucido e spietato attraverso il sublime contrasto storico di una gradazione di grigi splendente... la scelta del documento attraverso un'immagine riproduzione del reale, ma non il reale, ovvero ciò che è, è irraccontabile. Un colore evanescente che arriva e scompare, un vetro specchio da cui osservare... sotto la patina dell'impossibile riproducibilità del vero. Un'esperienza sensibile necessariamente bella quasi come la costruzione di un mondo contemporaneo stracarico di delizie che pochi assaggeranno.  Un reale immortalato, ma privato dagli odori della carne in putrefazione,  del silenzio, dal rumore, dal vento, dalla sabbia, dal sangue, dell'abitudine alla morte purtroppo, comunque, l'inutilità di un gesto, di una commemorazione... solo terra spalata da una ruspa denti di squalo che deve nutrirsi perché costretta dalle regole del gioco. Un gioco economico che inizia come testimonianza superficiale, sfruttamento della sofferenza per guadagnare. Un occhio che memorizza ogni istante visto, lo mostra e lo vende... poi, chiaramente, il mostro troppo grande finisce per sgretolare l'economia in nulla.  Niente... silenzio, paura, freddo, ricerca di una tana tiepidamente illusoria, un rifugio dai cazzotti del  "racconto raccontato" e istituzionalizzato in una società troppo complessa e forse troppo numerosa... soluzioni di morte per contenere le nascite... così, infine tutto diventa assurdo. Ecco il sopraggiungere della presa di coscenza, di un'ineluttabilità incontrollabile che non può essere compresa e superata, l'illusione che il dispiegarsi di un'albero sia eterno... l'idea che riportare la vita là dove è scomparsa servirà a cancellare le macchie della colpa. Nulla servirà realmente,  ma questo non significa rinunciare a documentare.  La testimonianza è fondamentale per spiegare a chi non ha avuto possibilità di vedere o capire.  Può contribuire a far riflettere, spingere qualcuno a dire "No!", muovere la coscienza a trovare la soluzione per tutti e rendere questo più sopportabile. La conclusione sulla materia filmica è comunque il ringraziamento convinto per questo contributo necessario che va a Wenders e a Salgado, piccole grandi voci, piccoli e, come tutti, unici granelli di sale... stavolta volutamenti caduti fuori dal piatto da cui tutti mangiamo.

Marco Brama

Sottoprodotto a breve scadenza della materia universale.

Cosa aggiungere.... solo ovvietà su quello che ci circonda.... eppure non rinunciare a raccontare, a essere la voce fuori dal coro... la voce di chi non la ha, di chi non ha.  La vita di ognuno si riduce a corse frenetiche per giungere ad un futuro che non conosciamo, sballottati da eventi secondari fatti da altri; viviamo del riflesso di altre persone nate in condizioni di privilegio generale che hanno interesse a preservare la loro posizione... esseri spietatamente aggrappati al loro dominio, gli altri sono nulla,  carne che probabilmente si potrebbe confezionare e vendere... carne,  cellule,  vita o sottovita. Sottoprodotto a breve scadenza della materia universale. Mi dispiace di non riuscire a vedere altro, di non riuscire a trovare sollievo dall'illusione di una foresta che risorge dalle ceneri...

Tutto quello che è scritto qui si intitola e si intitolerà "Testimonianze dalla vita" ed è e sarà un libro.

È  chiaro, non ho tempo per scrivere (almeno ora) e questo è il mio romanzo "Testimonianze dalla vita"  ed è già iniziato e prosegue... tra alti e bassi...
... e ad un certo punto mio padre è con me, va al bagno,  in un albergo,  poi c'è  la neve,  poi, c'è un po' di pioggia, ma di quella d'oggi,  con le sue pozze allagate... non so,  una cena in famiglia, la zia più zia, la nonna, l'unica che ho conosciuto e che non c'è più, un artista di strada che mi fa domande e mi chiede chi sono... la nonna, (manca un pezzo di sogno)... io capisco il mio simbolismo... sono incredibile io!  ora piango.... ... poi ecco sopraggiungere un mare sulla montagna e la montagna squarciarsi prima di me... in questa discesa....  gente,  mi guardo intorno,  non c'è nessuno... prendo il tablet e penso... si lo porto via ma si bagnerà non funzionerà più.... lo metto in tasca... dietro i pantaloni come un portafoglio,  non so se effettivamente c'entrerà e se l'acqua lo bagnerà.... cerco un appiglio?  entrare? un'auto,  una scala?  C'è solo il pomello del mio portone di casa proprio lì, su quel legno verde scrostato, ma comune, in questo incredibile scenario che è il paese, il mio paese e un paese qualunque fatto di case il cui ingresso è costituito solo dalla veranda della nonna trasformata in ogni veranda di ogni casa...  quel pomello, forse d'ottone, così bello, famigliare al tatto e grosso, solido, freddo ma conosciuto nella sua presa stabile, che sto per afferrare perché so che mi terrà.... nonostante tutto... mi terrà.... il rumore dell'acqua che sopraggiunge è un rumore bianco disumano e l'immagine della via che cade sotto le forze della natura è apocalittica,  spietata.  ... ed era solo un sogno... 

venerdì 14 novembre 2014

InsultaMente

Ci sarà rispetto quando il vero insulto sarà brutto fascista, frocio e represso e non brutto frocio, fascista e represso...

Benjamin

Il moderno e il post moderno sono finiti ... andare avanti ... Benjamin .... l'esperienza dell'originale! Ma un'opera è originale unica e riproducibile come tale solo se digitale ...

Non

Non devo necessariamente spiegare e non devi necessariamente capire.... dobbiamo solo esistere

Inevitabilmente diverso

Scoprire, insegnare o ricordare? Ognuno di noi ha i suoi percorsi e i suoi tempi!  Magari si scopre una registrazione di musica pigmea del 1946 a 50 anni e la si racconta come la scoperta del secolo non sapendo che qualcuno già la conosce da 20 anni,  oppure oggi si scopre un film di Ozu che qualcuno guardava da bambino molti anni fa,  o ancora si ricopia e posta su Facebook una frase di un filosofo come fosse il sapere ultimo che verrà rivelato agli altri... in fondo è un modo come un altro per preservare e trasmettere agli altri la cultura... ma quello che per una persona è una scoperta per qualcuno potrebbe essere solo banale acqua passata....  la verità, se di verità si può parlare, è che in fondo ognuno ha la sua storia e quindi potrebbe non solo avere fatto altre scelte, ma magari neanche avuto la possibilità di scegliere cosa fare, scoprire o apprezzare o semplicemente ha voglia di condividere la sua esperienza, insomma, tutto questo ci dice chiaramente una cosa sola: ognuno di noi è unico e irripetibile anche da natura e quindi necessariamente il suo pensiero è diverso e unico. Da questa palese osservazione deduciamo che il rispetto per le diversità comportamentali, biologiche e antropologiche deve essere la base di ogni forma di convivenza,  culturale o umana che sia perché ognuno di noi è INEVITABILMENTE DIVERSO agli occhi di qualcun'altro!
Marco Brama 

giovedì 13 novembre 2014

In & Out

Se non hai In 6 out! Superficialità dei social monster zombie....

In & Out

Se non hai In 6 out! Superficialità dei social monster zombie....

Api

Tutto può tornare utile al razzismo...  anche un coleottero chiamato Aethina Tumida può servire da trampolino per il gioco delle associazioni terribili e spietate di paura,  terrore,  Africa,  minaccia, economia....
Un recente articolo di un non meglio precisato (o meglio di cui non preciserò il nome) blog, fa leva proprio su questo gioco di associazioni ...  lo strisciante razzismo padre di tutti i nazionalismi... sciocchi diversivi per intrattenere il popolo e sviarlo dalla storia reale e sotterranea del mondo....

vedere e guardare

non so esattamente come si veda... non so neanche che discorso sia quello del terzo occhio... non conosco il senso di niente ... eppure oggi scrivo....  e vorrei raccontare e parlare a qualcuno...  ma vedo... e vedo il nulla nelle persone... il nulla dell'adolescenza... poi il nulla della vita che prosegue ... infine il nulla dell'illuminazione mortale... o mortifera ahah c'è forse differenza?  Isou...  25 anni?  perché?  solo? pensa che ora che sono morto c'è traccia di me solo in forma digitale...  quindi il mio essere carne non è servito a nulla.... la mia conoscenza vive solo grazie ai bit... finché decideranno che il mio sapere merita attenzione... approfondimenti e dibattiti... perché in fondo è utile vivere grazie alle conquiste culturali... si risparmia tempo... si acquisisce un "potere" cognitivo che risparmia sofferenze e scoperte.  Ancora vedere...  guardare,  cercare,  scavare...  dormire!  Si lo farei... oggi vorrei anche piangere e farlo per ore e strillare angosciato fino a tremare e vomitare e continuare ancora con la saliva che cade dalla bocca e si mischia al muco e alle lacrime... magari pioggia o acqua di un mare lontano e freddo... invece continuerò a far finta di guardare soltanto senza vedere.
Marco Brama

mercoledì 12 novembre 2014

spettatori...

C'è che quando guardi il lavoro di un artista,  inconsciamente cerchi la sua essenza all'interno,  ma anche in superficie...  anche solo nella materia o nell'informe fissaggio dell'istante che non necessita realismo fotografico...  e se non lo vedi vuol dire che il suo discorso non ti ha parlato e per te non esiste... in fondo lo spettatore è inevitabilmente parte dell'opera!

Ancora Stellette e striscette

Quando ti imbatti in una persona, un sito, un libro o qualsiasi forma di documentazione che valuta un'opera con numeri o stellette, significa che hai trovato la mediocrità del giudizio.

Ritengo e tengo

Credo che sia un questione di sensibilità innata. Essere dentro l'evento ed essere evento sono cose che nessuno mi ha insegnato e ho sempre fatto e capito. Prima di conoscere la storia, prima di ogni altro bralume di stile moderno.

martedì 11 novembre 2014

Odiami!

Odiamo i nostri fratelli poveri che sono costretti a vendere ricordi di famiglia o rubare un pezzo di pane per sfamare i figli,  magari vivono in strada o in baracche,  hanno perso il lavoro perché i loro capi hanno assunto alla metà del salario quello ancora più povero di noi... nonostante questo sosteniamo i ricchi che girano in yacht,  scorrazzano in auto di lusso,  giocano a golf, sfruttano il nostro lavoro,  vivono in case principesche,  evadono le tasse, uccidono le persone facendola franca parlando di onestà, corrompono giudici, discriminano i loro stessi simili se solo non parlano nel loro stesso dialetto, vendono pubblicità su giornali pieni di notizie fatte apposta per fomentare il nostro odio proveniente dal naturale istinto, fanno un uso distorto della storia e della verità, ci mettono gli uni contro gli altri e godono alle nostre spalle....  quando apriremo gli occhi? Il problema non sono i poveri,  il problema, come sempre, sono i ricchi!!  I re, i dittatori, gli sfruttatori, gli imperatori, che hanno sempre sfruttato ricchezze,  terre,  fatto guerre,  preteso tasse,  oboli,  indulgenze,  ucciso streghe, scienziati...  chiunque capiva che loro erano il problema e magari poteva dirlo agli altri e alimentare il malcontento! Ci hanno drogato di tv,  internet,  calcio,  cibo, facendoci credere che potremo diventare come loro...  ma non potremo MAI esserlo!!!  La ricchezza si basa sullo sfruttamento e sull'essere dominatori e superiori! Se tutti sono ricchi non c'è ragione di esserlo! Ovvio!! Si aspira al dominio per essere quelli invidiati,  i più ammirati, quelli che hanno tutto!  Ma avremo tutto solo se qualcun'altro non lo avrà... L'invidia e l'ignoranza alimentano questo circuito vizioso in cui si ha l'illusione di portarsi via qualcosa... la verità è che non ci portiamo via nulla,  perché siamo solo di passaggio... allora perché alimentare l'odio e lo scontento invece di distribuire tutto tra tutti? Perché l'ignoranza guida il mondo e l'ignoranza fa comodo a chi comanda!! STUDIARE!!!  SEMPRE!!  Solo con la cultura si esce dal dominio e dallo sfruttamento!

Zavattiniamo?

... l'arte deve raccontare una volta sola, e proprio nel momento in cui si incontra con il suo oggetto, vorrei dire improvvisamente. Di preordinato deve esserci soltanto ciò che noi siamo; ed ecco perché il soggetto sarà sostituito dall'uomo nela sua interezza, pronto, e nello stesso tempo disarmato, di fronte ai fatti, come un inviato speciale...

Changes?

In natura sopravvive non il più intelligente,  ma chi sa cambiare e adattarsi al meglio alla naturale evoluzione utilizzando appieno le potenzialità offerte dai mutamenti... chi vuole mantenere invarito il suo orticello di paese, ostinandosi a credere che il clima non deve cambiare mai, è destinato alla mediocrità....cantava David Bowie Changes!!

Parti...

La parte matura di me (quella un po' fracica) dice: Sta zitto!  Lasciali fa,  tanto quello che dicono sono sciocchezze che non cambieranno il mondo... la parte veramente matura dice: Ma io chi sono per dare consigli?  Nessuno!  Quindi devo stare zitto! Tanto la mia opinione è ben poca cosa rispetto all'assoluto e vale tanto quanto qualsiasi altra opinione che non condivido perché la verità non esiste!  La verità è solo la nostra personalissima idea di tutto! Poi però arriva il bambino che ancora si aggira dentro di me (me lo so magnato e se vede) ancora pieno di sogni e urla: Annate a fa**ulo tutti,  non portatemi via i sogni con la vostra spietata idiozia che tanto sparirà con voi in questo breve passaggio in cui avete avuto la fortuna di nascere in un territorio chiamato Italia nel secondo dopoguerra! (e non magari in Africa 100 anni fa... o oggi... tanto cambia poco)  e allora giù a commentare post su post... e non è un buongiorno...  #devofareilbravo #devofarfintadinonleggere #shhhh

Ipercops

L'ipermarxismo e il nazionalsocialismo sono la stessa cosa....  mmmm???? e l'ipernazionalismo e il marxismo sono la stessa cosa....  mmmm????? Potere del suffisso... iper... Ricordatevelo quando andrete a fare spesa all'ipercoop...

lunedì 10 novembre 2014

Considerazioni semplici semplice ... per non dimenticare

Odiate i vostri fratelli poveri che sono costretti a vendere ricordi di famiglia o rubare un pezzo di pane per sfamare i figli,  magari vivono in strada o in baracche,  hanno perso il lavoro perché i loro capi lo hanno dato alla metà dei soldi a quello ancora più povero di voi... nonostante questo sostenete i ricchi padroni che girano in yacht,  scorrazzano in auto di lusso,  giocano a golf, sfruttano il vostro lavoro,  vivono in case principesche,  evadono le tasse, uccidono le persone facendola franca parlando di onestà, corrompono giudici, discriminano i loro stessi simili se solo non parlano nel loro stesso dialetto, vendono pubblicità su giornali pieni di notizie fatte apposta per fomentare il vostro odio proveniente dal naturale istinto, fanno un uso distorto della storia e della verità, vi mettono gli uni contro gli altri e godono alle vostre spalle....  quando aprirete gli occhi? Il problema non sono i poveri,  il problema, come sempre, sono i ricchi!!  I re, i dittatori, gli sfruttatori, gli imperatori, che hanno sempre sfruttato ricchezze,  terre,  fatto guerre,  preteso tasse,  oboli,  indulgenze,  ucciso streghe, scienziati...  chiunque capiva che loro erano il problema e magari poteva dirlo agli altri e alimentare il malcontento! Vi hanno drogato di tv,  internet,  calcio,  cibo, facendovi credere che potrete diventare come loro...  ma non potrete MAI esserlo!!!  La ricchezza si basa sullo sfruttamento e sull'essere dominatori e superiori! Se tutti sono ricchi non c'è ragione di esserlo! Ovvio!! Si aspira al dominio per essere quelli invidiati,  i più ammirati, quelli che hanno tutto!  Ma avrete tutto solo se qualcun'altro non lo avrà... L'invidia e l'ignoranza alimentano questo circuito vizioso in cui si ha l'illusione di portarsi via qualcosa... la verità è che non ci portiamo via nulla,  perché siamo solo di passaggio... allora perché alimentare l'odio e lo scontento invece di distribuire tutto tra tutti? Perché l'ignoranza guida il mondo e l'ignoranza fa comodo a chi comanda!! STUDIATE!!!  SEMPRE!!  Solo con la cultura si esce dal dominio e dallo sfruttamento dei signori!

domenica 9 novembre 2014

Facebook e Fascismo

Su Facebook si chiudono gli occhi a pagine e post contro la legge Scelba. Si fa finta che il fascismo non sia illegale! Complimenti!
La "riorganizzazione del disciolto partito fascista", già oggetto della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana, si intende riconosciuta, ai sensi dell'art. 1 della citata legge,
« quando un'associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista. »
La legge n. 645/1952 sanziona chiunque promuova od organizza sotto qualsiasi forma, la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.
È vietata perciò la ricostruzione del PNF e del Partito dei Nazionalsocialisti (ossia quello nazista). Ogni tipo di apologia è denunciabile con un arresto dai 18 mesi ai 4 anni.
La norma prevede sanzioni detentive per i colpevoli del reato di apologia, più severe se il fatto riguarda idee o metodi razzisti o se è commesso con il mezzo della stampa. La pena detentiva è accompagnata dalla pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici.

mercoledì 5 novembre 2014

E-commerce e illusioni

Basta non essere ottusi, non credere alla verità unica e incontrovertibile per capire!  Chiunque conosca un pochino anche poco di informatica, economia e storia può capire che uno più uno fa 2! I blog fanno visite,  le pubblicità fanno soldi,  i meetup fanno clienti, i video in inglese vendono corsi di inglese,  le notizie sul solare vendono pannelli,  le piante anti cancro vendono medicine e così via... l'e-commerce è la frontiera del futuro per chi si occupa di informazione informatica (bel gioco di parole) e se un politico non consente margini di movimento, uno è troppo vecchio come appeal e poco funziona con i giovani internauti... basta cambiare e puntare a personaggi più cool e dal linguaggio più terra terra e vicino al popolo ignorante e ai giovani... buonanotte illusi del cambiamento.... i salvatori si salvano per se ...

sabato 1 novembre 2014

WEB TRAP?

Perché il tiranno illuminato sarà la rete?  Perché  è una trappola piena di ignoranti!  Buongiorno

Immigrazione?

Punire lo sfruttatore e non lo sfruttato!  Galera a scafisti,  datori di lavoro in nero,  affittuari spietati che fanno dormire 30 persone in una stanza!.. e invece l'Italia punisce gli sfruttati...  sono anni che lo diciamo... rimarrà traccia del nostro pensiero in questo post...
sperando serva a far riflettere qualcuno...