giovedì 29 giugno 2017

La mia vita da zucchina (recensione)

La mia vita da Zucchina
2016 ‧ Film drammatico/Commedia ‧ 1h 10m

Un piccolo gioiello, come i film che consigliamo. Quelli che non hanno bisogno di stelle come vuole il mercato. Un film d'animazione destinato principalmente ai pre-adolescenti, ma che può far riflettere anche gli adulti. Il film ha un andamento lineare, un ritmo piacevolmente moderato e si presenta con un impatto visivo semplice e asciutto. Tutto è indirizzato ai dialoghi, davvero ben costruiti, semplici, credibili e incisivi. Non c'è molto da capire, ma molto da apprezzare intorno ad una storia che affronta il tema delle case famiglia. Niente di impegnativo ribadiamo, non è certo un film impegnativo o che scava a fondo come farebbe un lavoro sui dialoghi alla Bergman, ma arriva dritto al punto e si rivolge ai giovani in modo piacevole e chiaro. E se alcune soluzioni sono un po' troppo semplici è pur vero che talvolta semplice è meglio e l'effetto generale è quello di un mondo più vero, alla portata di tutti, un film in stop motion distante dai cliché dei film d'animazione d'oltreoceano, che può insegnare ai giovanissimi che tutti hanno problemi che si possono superare insieme. Interessante come viene mostrata la casa famiglia, le figure di riferimento, la direttrice che non è affatto lo stereotipo della "Crudelia" di mille film, il sesso e i dialoghi raccontato dal punto di vista degli adolescenti.

La mia vita da Zucchina è un film del 2016 diretto da Claude Barras.
Prima data di uscita: 19 ottobre 2016 (Svizzera)
Regista: Claude Barras
Lingua: Lingua francese
Personaggi: Ms. Papineau, Aunt Ida, Courgette's Mother, Béatrice, altri
Cast: Gaspard Schlatter, Sixtine Murat, Paulin Jaccoud, altri
Sceneggiatura: Claude Barras, Céline

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