domenica 20 febbraio 2022

Perché impedire un corteo? Perché non autorizzato? Per invitare allo scontro o perché i battezzati "no-vax" vengono assimilati ai no-global del g8? Niente di più sbagliato! Generalizzare non solo è discriminatorio, ma statisticamente inutile. Qui parliamo di gente che magari ha patologie rare neppure considerate, condizioni/situazioni di salute liminali, paure e angosce difficili da superare, magari fedi religiose rigide ma comunque rispettabili e non per forza anti-capitalisti (come fosse oltretutto un crimine), non comunisti, non anarchici o comunque non necessariamente. Sono persone ad oggi pacifiche, probabilmente perché lo sono per natura e perché ancora hanno da mangiare, ma affamarle per quale ragione? Per renderle "finalmente" violente? Perché impedire a questi cittadini italiani di sfilare in un corteo? Per discriminare ragazzi, bambini e adulti che non vogliono un farmaco che non impedisce contagio, né dà salvezza certa? Perché magari amano la canzone di Pippo Franco "il culetto è mio e perciò, la puntura no, no, no"? Quale è il senso di tutto questo? Omologare, invitare tutti al conformismo socio-economico per primi? Strizzare l'occhio alla Cina in vista di un repentino salto sul carro dei vincitori, in un'imminente e catastrofica guerra? (accadesse veramente, con le tessere andremmo fooooorse a prendere il pane razionato alla Caritas) Insomma questo greenpass, in un contesto con l'indice RT ai livelli di giugno 2021, non è più giustificabile come misura sanitaria: palesemente, proporzionalmente, inutilmente! Allora perché schierare i nostri fratelli agenti e trasformarli in muri viventi? Per mostrare un governo forte con i più deboli? Far vedere all'Europa quanto siamo discriminatori con le minoranze? Quanto siamo esclusivi? A quale livello di democracy index siamo scesi? Quanto siamo corrotti senza percepirlo? Quanto siamo conformisti? Quanto sia vera la "bullet theory"? Quanto siamo bravi a creare nuovi emarginati? Quanto siamo efficienti nel creare nuovi poveri? Quanto siamo veloci a rinunciare a chi siamo? Quanto siamo rapidi a togliere diritti fondamentali ai nostri fratelli privi di una tessera, concessa dallo Stato per lavorare o studiare? Quanto siamo furbi nel distruggere il turismo, non considerando che la maggior parte degli Europei entra praticamente ovunque senza greenpass e fare le vacanze in Italia, si trasformerebbe in uno stress per chiunque? La situazione è rocambolesca, il livello culturale è ai minimi storici, la sinistra morta e sepolta, dentro e fuori dal palazzo ... il turbo-capitalismo scoppietta come mais impazzito.... disparità sociali si agitano come magneti respingenti, la povertà dilaga, venti di guerra alle porte perché l'impero, con le sue colonie, vuole colpire ancora... e noi che facciamo? Impediamo ai nostri fratelli più sfortunati di lavorare, circolare, studiare.... insomma.... di vivere.... e perché? Perché non si sono fatti una puntura o perché non riescono ad ammalarsi, in un delirio normativo arraffazzonato, con statistiche necessariamente superficiali (perché basate su dati non solo raccolti male, ma perfino aggregati e non trasparenti) ... UNA VERGOGNA NAZIONALE, soprattutto per chi è in grado di capire, vuole un nuovo mondo, un mondo migliore, più sostenibile, certamente più inclusivo, ma non questo! Non si può volere il trionfo del bullismo più ignorante, becero e violento, sull'analfabetismo funzionale e/o sulla fame! Non è accettabile!  Neppure in un paese dove non esiste più una sinistra economicamente socialista. Che tristezza...

sabato 19 febbraio 2022

20 di guerra

In un sistema di vincenti e perdenti, quando sei stato il primo, l'idea di trasformarti in secondo, il cosiddetto "primo dei perdenti", è intollerabile. Se vorrai mantenere la tua posizione, dovrai sbrigarti a fare la gara, prima che l'avversario diventi più forte di te. 

Occlusione

Ci riempiamo la bocca con la diversità, la non discriminazione, vogliamo un mondo dove il rispetto sia la base da cui partire, ma la verità è che continuiamo ad insegnare alle nuove generazioni che c'è sempre una minoranza contro cui scagliarsi. La sinistra del lavoro, delle minoranze, del popolo, degli emarginati, dei reietti, dei poveri perché onesti, degli stigmatizzati, degli studenti, è diventata come un mancino nel dopoguerra: da normalizzare. Ma normalizzare significa discriminare, tendere ad un modello che non considera il contesto come barriera. E a forza di conformarsi al modello, si tende alla media dei gruppi; si perde la voglia, e conseguentemente la necessità, di affermare sé stessi, si perde la motivazione, l'autostima perfino nel linguaggio e nel pensiero. I diritti o sono per tutti o sono privilegi. 

venerdì 18 febbraio 2022

ReAlity

Idea per autori televisivi: un reality in cui alcuni politici vivono un mese la vita di normali cittadini e viceversa. Sarebbe interessante, utile per empatizzare e consentirebbe a chi vive con un ottimo stipendio, di avere un contatto diretto con il sistema paese, comprendere cosa significhi fare spesa, mettere benzina, lavorare giornate intere per pochi euro, sopravvivere nel delirio normativo. #reality #politica #crisi #inflazione #pnrr #carovita #tasse 

martedì 15 febbraio 2022

PPP Peli Pubertà Politica e non Pier Paolo Pasolini

I peli in pubertà sono come la corruzione in politica... arrivano automaticamente. Successivamente fai la ceretta e ti mostri in TV ... 

domenica 6 febbraio 2022

InsegnaMente

Questi anni sono serviti per apprendere che abili venditori senza scrupoli, sono in grado di vendere sabbia di mare per costruire nel deserto.