sabato 7 dicembre 2019

non nominare

Con questa politica... Anche semplicemente scrivere un articolo che controbatta ma citi nomi e cognomi, significa aver perso il match, aver reso vera la cronaca, aver contribuito alla pubblicità di gente che non merita di rappresentarci.

domenica 24 novembre 2019

giudizio...

... considera le vite come esperienze e le persone come suoi step non lineari ... allora ti scrollerai di dosso il peso del giudizio ...

lunedì 18 novembre 2019

Ovvio, banale ma vero.

Sostieni economicamente la criminalità organizzata non solo se vendi, ma anche se compri illegalmente droga.

mercoledì 13 novembre 2019

se tutti possono?

Se è vero che l'istruzione è di tutti e per tutti... e inclinazioni e rimuovere barriere etc etc... allora al posto delle elezioni, sarebbero utili dei concorsi pubblici con titoli di accesso preselettivi, per poter essere eletto al parlamento! Pensate se tutti gli aspiranti dovessero avere competenze specifiche nel loro campo e in aggiunta conoscere che so... tutto ciò che è previsto per ruoli analoghi nella pubblica amministrazione compresa la STORIA. È tanto malsana come idea?

mercoledì 16 ottobre 2019

Andiam andiam, andiamo a traballare!

La forma... che non è quella di parmigiano. Se vi occupate d'arte, la forma ha la sua importanza! Ma possibile? Ma veramente? Ma tutti bravi coi punti della Miralanza in questo periodo storico?

mercoledì 2 ottobre 2019

Tarallucci e vino

Possibile che nelle province italiane per fare una mostra d'arte, un concerto, una lettura di poesie, sia necessario associare alternativamente o insieme: un valzer da balera, due imperterriti coveristi da pianobar, un po' di porchetta, tarallucci e vino? Cioè, la cosa da fare è scoprire, vedere, ascoltare... non mangiare e bere! Per quello ci sono già enoteche, ristoranti, pizzerie, sagre, fast food... non basta? Ma quanto magnano e bevono ne ste province italiane? 😂

martedì 1 ottobre 2019

Ijirashii

Vi è mai capitato di tifare per qualcuno dato per spacciato in una gara e che alla fine rimonta e vince? Per un piccolo "Davide", che contro ogni pronostico dà una lezione al bullo "Golia" o per un alunno smarrito, che alla fine del percorso scolastico riesce ad integrarsi e ad acquisire più competenze del previsto? Beh, se vi siete perfino commossi di fronte ad eventi analoghi e qualcuno vi ha etichettato come sentimentalisti, sappiate che in Giappone questa sensazione è chiamata "ijirashii" ed è considerata la reazione opportuna davanti all’immensa forza d’animo, dimostrata da chi viene visto come fragile e vulnerabile. Quindi non vergognatevi se una lacrima riga inaspettatamente il vostro volto quando vi trovate in situazioni simili, potrebbe essere più "naturale" del previsto!

lunedì 30 settembre 2019

Scritturiamoci

Senza intraprendere il cammino degli infiniti muri da abbattere per intravedere la conoscenza, prima di scrivere un'emerita ....... come la seguente, fate un semplice esercizio: mettete in discussione la vostra prospettiva utilizzando altri punti di vista.
Immaginando di parlare col familiare👴👵 che vi fa riflettere e che alla fine ha sempre ragione, chiedetevi: "Cosa direbbe? Arriverebbe alle mie conclusioni o si porrebbe altri interrogativi?"
A questo punto: avete ancora voglia di fissare le considerazioni fatte poco prima? Hanno ancora un senso, una validità?
🤔
Se la risposta è NO 👎 potete dedicarvi a due esercizi alternativi:
1️⃣il primo è leggere un buon libro, 📚uno della vostra adolescenza, un testo scolastico mai analizzato attentamente oppure un classico, anche per ragazzi se siete proprio digiuni (vi darà grandi soddisfazioni),
2️⃣il secondo offre più alternative, come lavare l'auto con la mini-spugna di Barbie,🚗 fare un bagno caldo col metano chiuso, 🛀tirare alle mosche con l'arco, 🏹cucinare muschi e licheni, 🍳 fare shopping compulsivo, 🛒tagliarsi i capelli con le pinzette per sopracciclia,💇‍♀️cantare sotto la doccia vestiti ,🚿 salire le scale con in braccio l'alano del vicino, 🐕tagliarsi le unghie dei piedi con le forbici da carta ,👣 strapparsi i peli del naso col biadesivo, 👃scorrere rapidamente Facebook guardando solo le immagini, 📱chiamare un amico logorroico al telefono,📞 mangiare insetti per assumere più proteine, 🍽️dormire mentre gli operai aprono la strada sotto casa col martello pneumatico 😴 o qualsiasi attività che spenga i neuroni per un po'! Per oggi avete pensato troppo!

sabato 28 settembre 2019

Caccia alla scienza...

Questo non è il mondo della scienza, questo è il mondo dei social... quindi quale altra soluzione per dividere così tanto l'opinione pubblica (e quindi funzionare a livello politico-economico xké divide et impera con tutto ciò che ingloba) se non Greta? Gli scienziati parlano da decenni... e mai l'opinione pubblica ha dato così tanta importanza all'argomento. Poi torneremo chiaramente sui banchi di scuola proprio per arrivare nel tempo a comprendere quanto sopra e perché tornare a scuola. Ricordatevi sempre: Francesco nato senza vestiti non avrebbe mai avuto l'esigenza di toglierli.

giovedì 12 settembre 2019

La musica italiana indipendente è viva e vegeta e gli artisti invadono la rete.


La musica italiana indipendente è viva e vegeta e gli artisti invadono la rete.
La "nuova" scena musicale italiana è in fermento; la musica indie è ovunque, ma di cosa si tratta ed è sempre di qualità?
Contrariamente a quanto crediamo, la parola indie non identifica un genere, ma comprende gli artisti che non sono legati alle maggiori case discografiche e non gravitano attorno a talent e concorsi musicali. Anche se in Italia il termine è associato erroneamente a un genere musicale vicino al rock, dobbiamo ricordarci che indie sta proprio ad indicare indipendente, cioè senza vincoli contrattuali. Un territorio complesso e articolato, dove le parole d'ordine sono: "alternativa", "novità", "creatività" e ovviamente "indipendenza". Molti artisti sfruttando Youtube e i social più diffusi, sono diventati delle vere e proprie star, icone in grado di ispirare e motivare i giovani millenial. Non è il caso di tutti; ci sono artisti che amano sperimentare e proporre liberamente le loro opere solo per il gusto di farlo e che conseguentemente, non hanno un pubblico formato oppure si rivolgono a nicchie consolidate, svolgendo un lavoro freelance. Per comprendere meglio questa realtà abbiamo deciso di rivolgere alcune domande a Marco Brama, un artista indipendente e in attività da più di 25 anni.
- Cos'è per lei la musica indie? -
- Semplicemente esistere e resistere! -
- Come si diventa artisti indie? -
- Tutti siamo artisti indie finché non firmiamo un contratto! (ride) Il punto è avere chiaro in testa che tutto quello che si fa, a meno che non si disponga di un capitale di partenza, si dovrà farlo da soli e meglio. -
- Perché gli indie non si affidano a una casa discografica? -
- Credo che alla base di tutto ci sia un'esigenza di coerenza personale per cui gli artisti indipendenti non cambierebbero una virgola dei loro lavori, anche di quelli meno riusciti. Non credo che la musica, l'arte in genere, possano essere condizionate dalla prassi, dai gusti, dalle esigenze del mercato. Le case discografiche hanno spese, personale e mille canali da gestire, non hanno tempo e voglia di rischiare un investimento, solo per il gusto di sperimentare un prodotto originale. Per cui si taglia la testa al toro e si fa tutto da soli.-
- Molti musicisti indie non sono professionisti, ma lei ha avuto anche importanti riconoscimenti, collaborato con numerosi artisti e realizzato di tutto, perfino colonne sonore in Italia e all'estero per la tv, il cinema e il teatro. Per quale motivo non cambiare per avere più visibilità? -
- Non si deve essere in contraddizione con se stessi e in fondo si spera sempre che esista qualcuno che vada oltre le regole e condivida i lavori, magari proprio queste parole [...] e poi è un modo per dire: "Nonostante tutto e tutti, che vi piaccia o no, esistiamo anche noi e non possiamo/vogliamo adeguarci!" -
- Anche se spesso sono di indiscutibile qualità, molti video musicali su Youtube non hanno un grande successo di pubblico. Come se lo spiega? -
- Beh, Youtube è una piattaforma molto popolare dove tutti si rincorrono e si imitano a vicenda sulla scia del successo. Ci sono regole per realizzare video o brani su misura per target specifici e quando fai musica sperimentale o comunque non canzoni convenzionali, è ancora più dura. Non c'è un pubblico formato, ma solo quello abituato ai generi di un mercato che ritengo mediocre o "culinario", come lo definirebbe il grande Bertolt Brecht. -
- Il suo ultimo lavoro si intitola Halibut. È solo il nome di un pesce, una sorta di salmone che risale le acque, o c'è di più? -
- "Suonava" bene e in inglese significa "a metà", un po' come gli artisti indipendenti: liberi ma senza portafoglio (ride)! -
- Come porterà a conoscenza del grande pubblico il suo lavoro, seguirà le modalità degli altri youtubers? -
- Continuerò ad usare le piattaforme online gratuite confidando nel passaparola, nella stampa, che è sempre attenta alle piccole realtà, e sfrutterò le performance per proporre i miei lavori. Non è semplice, specialmente in un paese culturalmente depresso come il nostro, ma mi piace sperare che anche il mio semplice contributo, possa rendere l'arte più libera e gli artisti più consapevoli del loro lavoro. -

Cristiano Colagrossi

Culture Sharing è una piattaforma virtuale indipendente di condivisione culturale, nata nel 2012 in collaborazione con i ragazzi del DAMS di Roma Tre.

mercoledì 11 settembre 2019

pOLIS, pOLISH IL pOLIPO

Nella giungla, non puoi pensare di alfabetizzare Tarzan, lo devi prima portare in mezzo alla civiltà .... Perché nella giungla, il leader non è quello che ha studiato di più, ma quello che capisce e sfrutta meglio, per il suo tornaconto, l'ignoranza e la smemoratezza altrui ...

mercoledì 21 agosto 2019

Burro?

Dogma? Non riuscire a vedere i cambiamenti sociali intercettando i bisogni. Caro dall'iniziale Olivetti prima di L, non hai lasciato istruzioni per l'uso e sti 4 quaquaraquà dagli occhi improsciuttati scambiano l'iphone per una piallatrice industriale da battere forte mentre viaggiano comodamente su italici vagoni costruiti da galli e galline, che sfrecciano in mezzo a campi di grano maturi. Poi si chiedono perché pur avendo un bacino d'utenza di milioni di votanti, non se li fila nessuno e quei milioni di bisognosi seguono il nemico! Bravi, bravi, continuate a tenervi cattedraticamente strette le vostre convinzioni elitarie dal linguaggio polisemantico!

venerdì 9 agosto 2019

Jazzosamente?

Premi, premietti, riviste patinate e gestite da pigri musicanti falliti senza coraggio e senza aspirazione, copia di un modello appreso, sfiorito e sfiorato. Questa la situazione. Scuole imbarazzanti e mediocri con insegnanti copia della copia con tesi orripilanti che neanche all'asilo. Questa la situazione. Classifiche date dai voti online di un pubblico addomesticato, strumentisti ancora e sempre copia della copia. L'arte musicale è altro. Sperimentare, cercare, raccontare se stessi e non il già presentato il già eseguito il già ascoltato. Stellette un corno e un sound che non muta d'accento né di pensier! Viva gli artisti indipendenti!

sabato 3 agosto 2019

"Originals" Con Prince è morta la musica


Prince è stato il protagonista dell'ultima grande rivoluzione musicale del '900. Un personaggio troppo grande e complesso per una casa discografica e per la macchina culturale americana. Arrivato in Europa in ritardo (figuriamoci in Italia) e diventato relativamente famoso solo verso la fine dell' incredibile trasformazione che ha apportato all' industria discografica, viene ricordato fuori dagli States esclusivamente per le sue hit più importanti ma che non hanno sostanzialmente lasciato traccia dell'immensità del suo passaggio. L'innovativa "purple era" conclusa con "Purple rain", ma che aveva dietro di se la potenza dissacrante di "Dirty Mind", "Controversy", "1999", non è neppure arrivata oltre oceano e lo stesso "Purple Rain" che ha realmente stravolto la musica diventando il mood del 1983/4/5 in USA, cambiando la black music per sempre, è stato poco più che un bagliore in un decennio edulcorato e prettamente commerciale ed è stato compreso solo da grandi musicisti e compositori a lui contemporanei come Miles Davis o Eric Clapton. L'innovazione stilistica del folletto di Minneapolis non ha precedenti nella storia della musica popolare del '900 e il personaggio, eclettico oltre misura, non è stato contenuto in nessun modo tanto da essere diventato artista indipendente in lotta contro l'industria musicale. Ogni anno un progetto completamente nuovo e destabilizzante perfino per i fans più accaniti, live curati in ogni dettaglio, dai costumi agli arrangiamenti, film e video innivativi, melodie e armonie ricercate, testi intensi, controcorrente e non banali. A distanza di decenni nessuno immagina che il live (DVD) di "Sign o' the times" sia uno dei migliori concerti di tutti i tempi e probabilmente il più innovativo insieme a "Lovesexy", nessuno conosce capolavori come i live di "Under the cherry moon" o le perle "Adore", "The ballad of Dorothy Parker", l'intero "Parade", nessuno sa che le etichette "Parental advisory" sono nate per "Darling Nikki" e nessuno sa che da artista indipendente, Prince ha realizzato album meravigliosi (News, Rainbow Children solo per citarne due) e live stratosferici come quelli di Montreaux....ma appunto: indipendente! Quando è uscito dal sistema mainstream è stato letteralmente eliminato dai media e di lui si è persa ogni traccia. Oggi torna al "successo" con un album di composizioni originali cedute ad altri (perché non le riteneva così belle per sé) solo perché i diritti fanno gola. Il video "Holy rock" è devastante se paragonato alla ricerca stilistica che l'autore ha sempre perseguito negli anni e non riteniamo che Prince lo avrebbe mai autorizzato. Alla fine l'esperienza di Roger Nelson insegna semplicemente e tristemente, che l'arte non è per l'industria e che senza l'industria non sei nessuno. Ora, se volete farvi del bene, dimenticate le hit famose, lasciate da parte i pregiudizo o il sentito dire e se volete scoprire il vero artista, cominciate dagli esordi oppure semplicemente guardatevi il live di "Sign o' the times"... quello che potrebbe diventare in futuro un modello di concerto, un'opera concerto, teatro, danza, narrativa e musica senza paletti di genere. Ma forse, come tutte le cose belle, sarà dimenticato o capito e apprezzato dopo secoli. 


venerdì 19 luglio 2019

Moon day

Eh lo so, sono palloso! Ma che ci volete fare? Nella vita reale dicono che io sia anche simpatico e socievole! In effetti, indicativamente, non do problemi, non rompo, non polemizzo, faccio il bravo operaietto e se posso sono il primo ad aiutare il prossimo. Nei miei pensieri però mi allontano; certo, non posso dire esattamente tutto, mi autocensuro e credo lo facciano molti di noi ma comunque trascrivo, tra l'indifferenza e senza aspettative per la verità, e non perché io mi prenda sul serio, intendiamo, ma perché sono proprio così e poi d'estate sono diversamente occupato. E ora il pirlone di saggina (che come al solito cancellerò e bla bla bla) della serata dedicato a tutti i radical chic! "Non c'è niente di più spietato della banalità dei social." PS Buon moon day a tutti! 😂😂😂 In foto, un fotogramma dal mio  lavoro adiovisivo musiCaos, "specchi",2015.

giovedì 18 luglio 2019

Nghè!

Almeno nel mio caso è proprio vero: restiamo per tutta la vita quelli che eravamo a 5 anni... ovviamente più alti, pesanti, imbiancati, sdentati, fuoriluogo e sempre fuoritempo, ma sempre, comunque e ovunque, bambini in cerca di approvazione...

martedì 16 luglio 2019

Isttuzione

Esegue il primo alunno la sua composizione agli esami: "do do do mi fa fa fa re". Dice il prof "Sì, però non c'è originalità non c'è anima!"
Esegue il secondo alunno la sua composizione agli esami: "mi do do do fa re re". Dice il prof "Meglio, però non c'è ancora originalità e non c'è anima!"
Esegue il terzo alunno la sua composizione agli esami: "do do re re mi fa mi fa sol!". Dice il prof "Non eccezionale, ma dietro c'è una ricerca!!"
Esegue il terzo alunno la sua composizione agli esami: 🎶🌫️🎶🌋🎶🌪️🎶🌞🎶🎡🔥🎶💞". Dice il prof "Mi dispiace, fuori dagli schemi! Bocciato! Ora ascoltate me e imparate: do do do mi fa fa fa re do do do mi fa fa fa re.

venerdì 5 luglio 2019

La balena Giuseppina

Amate tutti Greenpeace che salva le balene violando le acque territoriali di mezzo mondo. La vita di una balena è preziosa, si sa! Ve la ricordate "La balena Giuseppina"? Chissà quanto avrà sensibilizzato i giapponesi il cartone di Kunihiko Yuyama? Credo quanto "Il cammino della speranza" di Germi abbia sensibilizzato  gli italiani!🙄

giovedì 4 luglio 2019

"Parteggiare"

L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E' la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all'intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all'iniziativa dei pochi che operano, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano nell'ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. I destini di un'epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati, delle ambizioni e passioni personali di piccoli gruppi attivi, e la massa degli uomini ignora, perché non se ne preoccupa. Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare; ma la tela tessuta nell'ombra arriva a compimento: e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittima tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime. (studiando ...)L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E' la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all'intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all'iniziativa dei pochi che operano, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano nell'ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa. I destini di un'epoca sono manipolati a seconda delle visioni ristrette, degli scopi immediati, delle ambizioni e passioni personali di piccoli gruppi attivi, e la massa degli uomini ignora, perché non se ne preoccupa. Ma i fatti che hanno maturato vengono a sfociare; ma la tela tessuta nell'ombra arriva a compimento: e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto, del quale rimangono vittima tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

martedì 2 luglio 2019

Powerbank a lunga durata

Il potere logora chi non ce l'ha!

da "Forse" Marco Brama 2012

Sempre la stessa cosa

Noi esseri umani siamo trattati e trattiamo i nostri simili come merce di scambio. Qualcuno è paragonabile a vino rosso d'annata, la maggioranza è simile ad un triste bianco nel tetra pak mentre la minoranza è vista come droga illegale che deve passare la frontiera. Ciò non toglie che siamo esseri umani, non bestie senza ragione che non sanno quanto l'alcool faccia male! In sostanza, come pensiamo di poter essere considerati individui, se ci concepiamo come prodotti di massa a cui attribuire arbitrariamente un prezzo? Difendiamo la nostra condizione temporanea e mutabile con i denti, senza pensare mai che la nostra vita, nella scala cosmica, vale esattamente quanto quella degli altri e che nulla è immutabile neppure una cartina geografica fisica senza confini stabiliti. La memoria... Potremmo anche sostenere che tutto sia il retaggio di leggi e quindi, pur ancestrale, sempre arbitrario... ma buon Dio, tornare allo stato di natura in un mondo culturale, può solo riportare in auge le clave della preistoria!

lunedì 1 luglio 2019

Mari amari

Leggendo post e articoli sui migranti, sembra che le persone parlino di merci, di animali da mettere in qualche zoo, di droghe illegali da far passare alla dogana! Parliamo di esseri umani CXxxO!!! Di vita!! Ma che razza di esseri siamo diventati? Nemmeno le bestie! Cioè, il dibattito nemmeno dovrebbe sussistere!

CoerenteMente

La cieca coerenza è un disvalore che sedimenta la banalità del male ...
Marco Brama

Pop around the flop

Se viene a vivere un famoso incompetente nel tuo paese, non puoi pensare di fare "cosa buona e giusta" per i tuoi concittadini, mettendolo a capo di qualche istituzione. La visibilità, i numeri e l'arte "culinaria" (cit. Brecht) in genere, sono alla base della mediocrità della ricerca e della mercificazione dell'arte. La cultura, sostenuta dall'estetica (quella con la F di filosofia), è ben altra cosa. Poi: fate vobis - et favorite miki- (cit. Fogazzaro) !

giovedì 27 giugno 2019

FastidiosaMente

Percepiamo i nostri fratelli più disagiati e poveri (quelli che hanno avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato, già colonizzato e sfruttato per il nostro benessere), come il problema da estirpare, il mostro che affamerà la nostra vita, mentre ammiriamo e difendiamo i nostri stessi affamatori, quegli esseri arrivisti, quegli imprenditori disonesti, sfruttatori di mano d'opera a basso costo e possibilmente che non pretende contributi, quei Re Mida di nuova moneta elettronica che non vedono oltre la loro esistenza comunque effimera e per questo sostituiscono i lavoratori con robot e computer per risparmiare il risparmiabile senza pensare al domani, quei millantatori di propaganda propagandata che diffondono veleno purché porti i massimi ricavi, quei venditori di merce scadente che non dura neanche una stagione e che viene prodotta inquinando l'acqua che poi inevitabilmente farà il giro del mondo, quei politicanti che piegano la storia per il loro tornaconto, quei cantastorie che tirano sempre in ballo l'argomento risibile su cui far discutere inutilmente il popolo per decenni distogliendo l'attenzione dall'unico vero problema: la distruzione dell'ecosistema. Questa distorsione tra chi ha bisogno di aiuto e chi sfrutta lo sfruttabile, avviene perché siamo stati ridotti senza distinzione, allo stato di piccoli servi sottopagati che non possono far altro che difendere il proprio misero orticello. Bravi! Ci siete riusciti oltre ogni più rosea aspettativa e chiaramente vi dichiarate pure cristiani, perché in fondo si sa: "beati i poveri!" Ma de che volemo parla'? De calcio? De sagre paesane? De profumi e vestiti alla moda? De tatuaggi e de cani? De serie televisive e automobili? De tasso de natalità e PIL? De che volemo parla' pe' continua' a perde' tempo? De buche de Roma? De olimiadi? De aborto? De coppie de fatto? Comunque, godiamoci Lucifero a 40 gradi all'ombra e pensiamo alla vacanza in aereo che inquina pochisssssimo! Sisi, continuiamo così, continuiamo a mettere un altro like al gatto sul tetto che ustiona senza degnarci di dare attenzione a chi magari è una vita che cerca di dire le cose come stanno! Dai! Tappiamo orecchie e occhi, compriamo una protezioncina solare livello 60000 e daje giù de mare, che le vacanze so quasi arrivate! Ma che ce frega, ma che ce 'mporta se l'oste all'acqua c'ha messo m***a! E tu, tu che dall' alto del tuo silenzio leggerai questo post e farai finta di non averlo visto, si, tu che pensi che tutto questo sia chiaro ed evidente (quando lo è a pochissimi privilegiati), tu cinico che cerchi il congiuntivo quando decido di usare l'indicativo (scientemente), prenditi le tue omertose responsabilità e dormi serenamente, che tanto domani il post lo cancello e lo trasferisco sul blog sconosciuto! Così non ti sembrerà esagerato, ridicolo, pericoloso perfino e non ti darà fastidio!

mercoledì 26 giugno 2019

Valore e valori

Osservando le famiglie al supermercato, mi sembra di capire che i genitori riempiano i loro figli di oggetti, surrogati della loro attenzione, anziché di valori. Noi osservatori, collaborazionisti superficiali, per consentire la creazione di quei beni di consumo che non hanno e non danno nessun valore, stiamo distruggendo il futuro di tutto e di tutti!... e ora tutti a dormire caldi e sereni!

martedì 25 giugno 2019

Scandali exgay

Quale è il criterio scientifico per stabilire cosa sia una bufala, una fake news, un testo senza fonti, uno sproloquio di ciarlatanerie mistificanti, un servosterzo del potere pontificante, un'invenzione incredibilmente e palesemente imbarazzante? Ecco lo scandalo: siamo una società servile, scriteriata, credulona, ascientifica, ignorante e per questo pericolosa! La ricerca è ben altra cosa! Per questo siamo arrivati alla fine della nostra stessa civiltà! Ipotesi scientifiche  (solo ipotesi, perché lo spirito indagatore è diverso) che cercano giustificazione in un'organizzazione pseudo-religiosa vecchia di millenni. Distorcere la mente dei giovani è un atto criminoso che andrebbe condannato, ma non da una mistica entità, ma dalla scienza! (purtroppo non disponiamo più di veri scienziati, ma di servi asserviti al servilismo). Dimostrazione di tutto ciò, la fine del mondo che conosciamo a causa delle pseudo-ricerche di ricercatori che dovrebbero essere dei ricercati! Tutto da dimostrare quando tutto è alla luce del Sole! E non parliamo di omosessualità, ma di soldi! Osservate come hanno ridotto il mondo: tutto va a rotoli! Quindi? Tutto quello che tramandano da migliaia di anni ha portato a questo e quindi è sbagliato!

Culturetta

Senza scomodare il "ripreaentato", uno dei drammi della società è l'incapacità di distinguere/scindere reale e rappresentato nella loro interdipendenza che ha generato ciò che siamo, viviamo e vivremo. (... e di comprendere appieno questa affermazione!)

domenica 3 febbraio 2019

Televisionari 1989

In sostanza: ogni media esistente si occupa di merci e uomini trattati come merci, in trasmissioni dove si parla male e si giudica la qualunque. Fine della cultura dei diritti, di qua, di là e dove non si sa dove si sta! La miglior cosa che possa accadere ad un artista è non diventare mai famoso.

Non cadere in tentazione

Resta deep...
Cmq Mi ha intervistato ieri un tipo in strada chiedendomi il permesso di usare il filmato. "Potendoli leggere, quali ingredienti dovrebbe avere il suo biscotto ideale?" Ho risposto: "L'importante è che non contenga né farina di cereali, né zucchero..." credo non lo trasmetteranno mai 😂

martedì 22 gennaio 2019

Controllori e controllati

Osserva e ascolta ciò che i media raccontano. Se ogni voce canta la nota prevista, la forma della sinfonia è rispettata e la polifonia propone armonie conosciute...se qualcuno canta note non previste... Beh, bisogna toglierlo dal coro, anche se la sua nota potrebbe generare nuove e piacevoli armonie.

venerdì 18 gennaio 2019

Mangia che ti passa

Non so chi siano, ma hanno detto che stabiliranno cosa si dovrà magiare dalla Groenlandia all'Antartide...anche l'ultima pseudo-libertà si avvia all'estinzione... proprio ora che cominciava a prendere piede una decrescita felice alimentare, qualcuno, probabilmente pagato da qualcun altro che produce qualche altra cosa, stabilirà cosa dovremo mangiare... Come se non fossimo animali soggetti alle leggi di natura e come se i ricercatori indipendenti fossero scemi. Buon 2019!