mercoledì 29 gennaio 2014

Verdi - Mostra Omaggio

Consorzio Biblioteche di Viterbo
Viale Trento, 18 - presso Emeroteca
dal 31/01 al 14/02/14
orario Lun-Ven 09.00/13.30  14.30/19.00
Allestita presso lo spazio espositivo del Consorzio delle Biblioteche e promossa dal Commissario Straordinario Paolo Pellicca da cui sarà inaugurata il 31 Gennaio alle ore 11.00 la mostra, attraverso documenti, immagini e pannelli espositivi, ripercorre le tappe più importanti della vita di Giuseppe Verdi.

Roberto Focosi, Giuseppe Verdi, 1842, lithograph, Archivio Storico Ricordi, Milan.
La mostra-omaggio al grande compositore è realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo, del Museo Nazionale Verdi, del Touring Club Italiano, dell'AIAP Lazio, con il supporto di UTET,  Primaprint, Myprint e UNINDUSTRIA

martedì 28 gennaio 2014

Ciao Pesciolino


Ritorna sul palco del Teatro Testaccio un altro spettacolo firmato da Stefano Mondini. Il noto doppiatore, dopo Schegge di Sheakspeare e Quell’estate firma il testo e la regia di Ciao, Pesciolino. Il lavoro, che ha già debuttato quattro anni fa a Roma, sarà in scena dal 5 al 23 febbraio 2014 e vede sul palco Giorgia Locuratolo, Noemi Giangrande, Marta Altinier, Melissa Maccari, Gregorio De Paola, Barbara Villa.

Quattro donne frequentano lo studio di uno psicoterapeuta, fanno terapia di gruppo perché non riescono a superare la morte dei rispettivi padri scomparsi improvvisamente e prematuramente. Poco prima di una di queste sedute il terapeuta che le presiede avverte le sue pazienti che quel giorno non sarà lui a guidare la seduta, bensì un suo collega. Le quattro, sebbene riluttanti, accettano. Quando arriva il nuovo dottore ognuna di loro vede in lui il proprio padre. Impossibile? Apparentemente. Ma i rispettivi padri spiegano loro che sono lì per uno scopo ben preciso. Da qui si snoda una storia che può sembrare surreale, ma che attraverso poesia, qualche lacrima e tanti sorrisi invita a cominciare un percorso interiore ed esteriore che porterà le quattro donne a leggere dentro loro stesse per cominciare a sciogliere quei nodi che ognuno di noi in fondo ha.

Note di regia:

L’ineluttabilità della vita si palesa per la sua semplicità, tutti perdiamo qualcosa, ma questo non deve farci smettere di vedere la vita per quello che è: una cosa meravigliosa. Ma rendere al meglio questa visione della vita c’è bisogno, oltre lo scriverla, anche darle corpo, carne, occhi, voci.

Il cast è composto da individualità eccellenti: Marta Altinier, Noemi Giangrande, Giorgia Locuratolo e Melissa Maccari che sono le quattro donne, Gregorio De Paola che impersona il Dottor Brown e Barbara Villa che interpreta la parte metafisica e poetica dello spettacolo. Ci saranno delle canzoni scritte appositamente per questo lavoro da una giovane e talentuosa cantautrice: Linda Di Francesca e le musiche, anche queste scritte per questo spettacolo, dal maestro Angelo Talocci. Insomma tutto originale: testo, musica e canzoni, in barba a chi continua a sostenere che in Italia non ci sono idee originali. Ciao Ciao, Pesciolino

scritto e diretto da Stefano Mondini

con Giorgia Locuratolo, Noemi Giangrande, Marta Altinier,

Melissa Maccari, Gregorio De Paola, Barbara Villa

voce fuori campo Roberto Stocchi

canzoni di Linda di Francesca

assistente alla regia Francesca Tardo

luci e fonica Marco Fumarola

musiche di Angelo Talocci

coreografie Melissa Maccari

disegno Massimo Salustri

grafica Simone Chirizzi


scritto e diretto da Stefano Mondini



con Giorgia Locuratolo, Noemi Giangrande, Marta Altinier,

Melissa Maccari, Gregorio De Paola, Barbara Villa



TEATRO TESTACCIO – ROMA

via Romolo Gessi 8

dal 5 al 23 febbraio

dal mercoledì al sabato ore 21.00

domenica ore 18.00

Info 06.57.55.482

Biglietti: Intero 5.00, Ridotto 10.00

Le Repubbliche delle Donne

Giovedì 30 gennaio 2014, alle ore 17.30, si presenta nelle sale dell'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, in via di San Michele 18 a Roma, "Le Repubbliche delle Donne" di Sebastiana Papa, un libro fotografico che narra i periodi di permanenza trascorsi dall'autrice in monasteri femminili di tutto il mondo e di ogni credo. Le fotografie provengono dai negativi originali, conservati presso l'ICCD a seguito della donazione dell'intero archivio di Sebastiana Papa voluto dagli eredi nel 2006.
Un piccolo saggio dei materiali fotografici dell'archivio Papa sarà visibile nelle sale espositive dell'Istituto fino al 28 febbraio. La mostra Fotografie in monastero. Una selezione dall'archivio Papa dell'ICCD, a cura di Maria Lucia Cavallo, offre trentacinque fotografie provenienti dall'archivio, di medio e grande formato, presenti solo in parte nel volume. Le immagini, quasi tutte stampate sotto il controllo della stessa fotografa, restituiscono in misura fedele il suo lavoro, offrendo una testimonianza inedita e più diretta del suo modo di operare, di rendere e far conoscere le proprie fotografie.
Il volume Le Repubbliche delle Donne pubblicato nella collana Collezioni dell'ICCD, in collaborazione con la casa editrice Postcart, ed è stato realizzato grazie al sostegno finanziario della Provincia di Roma.

Programma presentazione del volume
giovedì 30 gennaio 2014, ore 17.30
Introducono
Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario di Stato
Laura Moro, direttrice dell'ICCD
Cecilia D'Elia, già assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma
Intervengono
Claudia Pajewski, fotografa
Nazario dal Poz, fotografo e docente di fotografia
Federica Giardini, docente di filosofia presso l'Università di Roma Tre
Saranno presenti le curatrici del volume

30 gennaio/28 febbraio 2014
Ingresso libero, Nessuna prenotazione richiesta
ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO E LA DOCUMENTAZIONE
Via di San Michele 18
00153 Roma
Telefono: 06585521
Fax: 060658332313
E-mail: ic-cd@beniculturali.it
Sito web: http://www.iccd.beniculturali.it
Ulteriori info: http://beniculturali.it

sabato 25 gennaio 2014

UN LUOGO FUORI DAL TEMPO

Dal 30 gennaio alle ore 18.00 al 28 febbraio alle ore 21.00
QUARTIERE COPPEDE'
UN LUOGO FUORI DAL TEMPO NEL CUORE DELLA CAPITALE
A TIMELESS PLACE IN THE HEART OF ROME


All’interno della cornice di Galleria Alberto Sordi in Piazza Colonna a Roma dal 30 gennaio al 28 febbraio sarà allestita la mostra-evento dedicata al magico Quartiere Coppedè. La mostra sarà costituita da oltre 30 immagini applicate nei totem presenti negli spazi pubblici della Galleria e ci saranno inoltre due monitor che manderanno in loop il teaser di un cortometraggio di prossima realizzazione dedicato a queste architetture uniche nel panorama capitolino. Tutto sarà arricchito da testi scritti appositamente che andranno a presentare e a descrivere le caratteristiche salienti di questo intervento architettonico. A completare il tutto verranno organizzate delle visite guidate dall’Associazione culturale Sinopie e verrà presentato il libro “Il Fantastico Quartiere Coppedè” scritto da Giovanna Pimpinella.

L’iniziativa nasce dal progetto Voglia di Riemergere ideato da Dario Biello e prodotto dall’Associazione culturale Cinema Giovane. VDR ha come obiettivo principale la riscoperta e la diffusione dell’architettura del ‘900 spesso svalutata da una generazione che non riconosce il reale valore a questi edifici che invece rappresentano il tramite tra passato e futuro. 

La storia del Quartiere nasce nel 1916 dal genio di Gino Coppedè, nelle vicinanze di piazza Buenos Aires, sull’attuale via Tagliamento a Roma. Un’onda di decorazioni e volumi che generandosi intorno al fulcro di piazza Mincio creano un’atmosfera magica tra sensazioni che si intrecciano di continuo con stili diversi appartenenti alla tradizione medioevale, al liberty, ma anche al gusto tipicamente romano e classico.

I testi, le foto ed il coordinamento generale sono di Dario Biello, la produzione è affidata all’Associazione Cinema Giovane con il grande apporto della Fondazione Sorgente Group che ha creduto fin da subito nell’iniziativa dando il prestigioso spazio della Galleria Alberto Sordi. Inoltre c’è il patrocinio di Roma Capitale, Ordine degli architetti di Roma, GIARCH, la Consulta Giovanile Architetti Roma e la Fondazione Radici Europee. Partner dell’iniziativa sono Moving, 4U Video e Radio Novelli di Roma oltre che LLSolutions e ILED Menus.Media Partenr saranno Romaexhibit e la rivista Villegiardini. 

L’evento di inaugurazione sarà in Galleria Alberto Sordi il 30 gennaio alle ore 18:00 e sarà aperto al pubblico.



The initiative comes from the project Voglia di Riemergere devised by Dario Biello and produced by Associazione culturale Cinema Giovane. VDR's main objective is the discovery and spread of the architecture of the XX century often devalued by a generation that does not recognize the real value of these buildings instead represent the link between past and future.
The history of the neighborhood was founded in 1916 by the genius of Gino Coppedè, near Piazza Buenos Aires, on the current via Tagliamento in Rome. A wave of decorations and volumes generated at the focal point of the square around the Mincio create a magical atmosphere between feelings that intertwine continuously with different styles belonging to the medieval tradition, to liberty, but also to the typical Roman and classic taste.

Galleria Alberto Sordi
Piazza Colonna, 00187 Roma

mercoledì 22 gennaio 2014

Sinopie - Attività 2014

Sinopie presenta le attività del nuovo anno: visite guidate, mostre, corsi ed escursioni pensate e organizzate con tanta passione e impegno, nel desiderio di essere sempre all’altezza della curiosità di un pubblico attento e goloso di novità ed eventi unici!

domenica 26 gennaio 2014
in via dei Serpenti 35
alle ore 17.00

Per partecipare alla presentazione e al tesseramento per il 2014 è necessario comunicare la propria adesione all’indirizzo info@sinopie.it oppure al numero 3883531375

Foto Sinopie













"UNA NOTTE AL MUSEO"


"UNA NOTTE AL MUSEO"
Quando: Sabato 25 gennaio
Dove: tutta Italia
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo propone sabato 25 gennaio il settimo appuntamento di "Una notte al museo", con l'apertura straordinaria dalle 20:00 alle 24:00 dei principali musei statali italiani.

Sarà possibile visitare, tra gli altri, i Bronzi di Riace nel nuovo museo archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Piazza Giuseppe de Nava, 26,Reggio Calabria
0965 898272


Eric Keller



Mostra e Presentazione Libro di Eric Keller
Tutti i giorni, esclusi i lunedì, dal 25 gennaio 2014 al 13 febbraio 2014, dalle ore 17.00 alle ore 21.00.
Centro Culturale La Camera Verde

Il Ritratto dell'immaginario


Direttore Giovanni Andrea Semerano
via Giovanni Miani n.20, 20a, 20b, 00154 Roma

Teatro/on



Teatro/on
Stagione Teatrale 2014

dal 16/01/2014 ore 21:00
al 10/05/2014

Dove:
Pontasserchio
Cascina, San Giuliano Terme (PI)
Toscana - Italia

Per maggiori informazioni:
la Città Del Teatro
Tel. +39.050.744400

PROGRAMMA
venerdì 24 gennaio / La Città del Teatro
BEA
PERSONAGGI
testi di Michele Serra, Antonio Albanese
con ANTONIO ALBANESE
regia di Giampiero Solari

venerdì 31 gennaio / La Città del Teatro
FERMI UN GIRO / evento speciale
stanno ferme un giro lasciando la scena ai giovani
con VALENTINA LODOVINI, VALERIA SOLARINO,
LORELLA ZANARDO
ideazione Donatella Diamanti


mercoledì 5 febbraio / La Città del Teatro
LA CORTE OSPITALE
SEXMACHINE
di e con GIULIANA MUSSO

mercoledì 12 febbraio / La Città del Teatro
FESTIVAL TONESONTHESTONES/ LIVE ARTS
LA CARNE DEL MARMO
MICHELANGELO BUONARROTI
con ALESSIO BONI
e i danzatori della Compagnia Imperfects Dancers
regia Alessio Pizzech

venerdì 21 febbraio / La Città del Teatro
369gradi, PAV, ZTL_pro
L'ORIGINE DEL MONDO,
ritratto di un interno
scritto e diretto da Lucia Calamaro
con DARIA DEFLORIAN,
FEDERICA SANTORO, DANIELA PIPERNO

venerdì 28 febbraio / La Città del Teatro
ARGOSTUDIO / IL SUONATORE JONES
PRIMA DI ANDAR VIA
di Filippo Gili
con GIORGIO COLANGELI, FILIPPO GILI,
MICHELA MARTINI, VANESSA SCALERA, AURORA PERES
regia Francesco Frangipane

venerdì 7 marzo / Teatro Rossini
LICIA MAGLIETTA/PARMACONCERTI
BALLATA
dall'opera di Wis?awa Szymborska
ideato, diretto e interpretato da
LICIA MAGLIETTA
al pianoforte Angela Annese

martedì 11 marzo / La Città del Teatro
FONDAZIONE SALERNO CONTEMPORANEA
TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE
ANNA CAPPELLI, uno studio
di Annibale Ruccello
con MARIA PAIATO
regia Pierpaolo Sepe


sabato 15 marzo / La Città del Teatro
AGIDI SRL.
OPEN DAY
di Walter Fontana
con ANGELA FINOCCHIARO, BRUNO STORI
regia Ruggero Cara

venerdì 21 marzo / Teatro Rossini
TANGRAM Teatro Torino
SUICIDI?
dal libro di Mario Almerighi "3 suicidi eccellenti"
diretto e interpretato da BEBO STORTI e FABRIZIO CONIGLIO

giovedì 27 marzo / Teatro Rossini
FONDAZIONE SIPARIO TOSCANA ONLUS
TICKET & TAC
divagazioni in pillole semiserie su SALUTE e BENESSERE
con Katia Beni e Anna Meacci
di Katia Beni, Alessandro Bini, Donatella Diamanti,
Bruno Magrini, Anna Meacci- regia Carmen Femiano

venerdì 28 marzo / La Città del Teatro
compagnia Atopos / La Contrada teatro Stabile di Trieste
VARIABILI UMANE / Evento Speciale
scene di ironico strazio, d'odio e d'amore, di...
in scena trans, trans gender, identità variabili per il diritto al rispetto
progetto e regia MARCELA SERLI
drammaturgia Marcela Serli e Davide Tolu

Giovedì 3 aprile / La Città del Teatro
OFF ROME/ COMPAGNIA DEMONI
SHYLOCK
di Gareth Armstrong
interpretato e diretto da MAURO PARRINELLO

Martedì 8 aprile / La Città del Teatro
DIMENSIONI PARALLELE TEATRO
DEL BENE, DEL MALE / Evento Speciale
spettacolo/laboratorio sulla fine della cultura occidentale
spettatori in scena con altri sorprendenti ospiti
ideato e diretto da STEFANO CENCI
scene e costumi Emanuela dell'Aglio

venerdì 11 aprile / Teatro Rossini
TEATRI D'IMBARCO/PROGETTI CARPE DIEM
ERA LA NOSTRA CASA
con BEATRICE VISIBELLI e MARCO NATALUCCI
testo e regia Nicola Zavagli

giovedì 17 aprile / Teatro Rossini
Pierfrancesco Pisani e OFFROME in collaborazione con Infinito s.r.l
HANNO TUTTI RAGIONE
tratto dal testo di PAOLO SORRENTINO
con IAIA FORTE

venerdì 9 maggio / Teatro Rossini
I SACCHI DI SABBIA / ARMUNIA
PICCOLI SUICIDI IN OTTAVA RIMA - Volume I
ideazione Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano
regia Giovanni Guerrieri con la collaborazione di Dario Marconcini

sabato 10 maggio / La Città del Teatro
FONDAZIONE SIPARIO TOSCANA ONLUS
festa dei 30 anni del Teatro - cult di repertorio
BULLE & IMPOSSIBILI
di Donatella Diamanti - regia Letizia Pardi
con LE GALLINE/Katia Beni, Sonia Grassi, Erina Maria Lo Presti
e Letizia Pardi

martedì 21 gennaio 2014

La verza è proprio buona (Triangolini Rosa) - Prefazione


Riportiamo l'introduzione  del libro del 2007 "La verza è proprio buona". Il linguaggio è esplicito, ma non questa introduzione, i post futuri degli altri capitoli ;-) ... se ci saranno, potrebbero esserlo; per tanto sconsigliamo la lettura ai minorenni)




Parte Prima
… Ovvero le volgarità
Le osservazioni contenute nel libro saranno “ludiche”, ma non questa introduzione. Potresti sentirti offeso o turbato dal linguaggio se non leggi il libro fino alla fine, ma anche no!

Pianeta Terra, AD 2007. Robin Hood dove sei?
La repressione mentale è frutto di un abbandono irrazionale al piacere della supremazia, un innato istinto omicida che riposa con un occhio aperto dentro ogni maschio virile. Questo senso di morte è legato al cordone ombelicale dalla notte dei tempi. Solo le matriarche sanno quale è il valore della vita. Le tonalità dei colori non sono visibili ai più, vittime inconsapevoli di restrizioni contorte in una regione del globo vittima di se stessa. È una mafia silente mascherata da tradizione ancestrale che capeggia fascisti, nazisti, ortodossi, cattolici, musulmani. Solo il sapore della morte può redimere l‟ignoranza intollerante e spesso neanche la fine stessa. Scoprendo il mondo, le incoerenze più intransigenti emergono come monumenti di basalto e granito. Forse solo il tempo può levigare tutto. Se qualcuno ha deciso che il mondo deve finire tra poco, c‟è quasi riuscito e questo è la dimostrazione di come non siamo affatto esseri divini, anzi siamo esseri bestiali dove la bestia è specchio informe della spiritualità dichiarata, la spiritualità gerarchica di un anticristo infinito. Messia nato in una grotta, povero, ebreo e omosessuale, cosa hai insegnato a questi uomini bestie? Te lo dico io. Un re dei poveri che vivrà di felicità eterna se perdonerà i potenti e porgerà l‟altra guancia sempre senza mai opporsi, un re non violento, un re che tollera e tutto perdona dopo la morte, è la salvezza di ogni imperatore delle bestie, di ogni uomo vicino all‟animale che possiede, di ogni bastardo nazista che vivrà su questa terra. Se non hai capito bene rileggi, perché è così. La non violenza è la mia scelta! Ma in questo momento storico l‟unica alternativa a questa merda in cui annaspiamo dolcemente è la rivoluzione violenta ed elementare, l‟uso incontrastato della parola fatta populismo può essere la più grande arma di difesa di un popolo represso come il mio. Niente più paroloni per spiegare, ma frasi brevi e concise, esempi facili e tangibili, partire dal basso per arrivare all‟alto dei cieli. Tanto la morte raggiungerà tutti! Dal primo all‟ultimo punto cardinale, dal primo all‟ultimo pane del vescovo. La morte raggiungerà tutti e non saranno i vostri vani sforzi di mantenere un popolo bue a proseguire il mondo. L‟asse della terra si è spostato, non solo lo sta facendo fisicamente, ma anche economicamente. Trema vecchia Europa, trema potente America, il tempo dei giochi è finito. Non parlate MAI se non avete fatto pratica in una materia che ostentate di conoscere. Non parlate di sesso se non scopate, fareste solo la figura dei preti! Scopare non significa infilare un cazzo in una fica, significa godere del piacere ancestrale del senso della vita stessa. Viva le streghe, viva la scienza, viva Dio! Quanto siamo infinitamente provinciali. Quanto siamo eternamente sfaticati e smidollati. Propongo un mega gay pride a Mosca il 25 dicembre 2050. Prima non è possibile. Ogni posto ha i suoi tempi! Le finte democrazie hanno bisogno di molti anni per far funzionare il motore dell‟ipocrisia e inventare un diversivo per il popolo che lo intrattenga in modo convulso e gli impedisca di vedere cosa è realmente importante per il suo futuro e per quello dei suoi figli. Adottiamo un genitore violento a distanza! Partecipa anche tu al concorso “Vinci un bastardo” come padre e potrai impedire ad una rispettabile coppia Gay di adottare un bambino e prestargli tutte le cure e l‟amore necessario. Partecipare è facile. Basta far parlare la bestia. Per informazioni sulla bestia contattare le più numerose organizzazioni senza fini di lucro apparente del mondo … dimenticavo, probabilmente ne fate parte anche voi, non vi sforzate, ce n‟è una sede in ogni paese. Ditemi chi ha venduto la sua anima! Ditemelo, perché non ho capito bene fino in fondo tutto quello che è successo in questi 30 anni. Si! Perché in soli 30 anni il mondo occidentale ha distrutto quello che era stato conquistato a fatica. Non è nemmeno ascoltando un governante che possiamo cambiare. Chi detta le regole sono i ricchi, come è sempre stato. Siamo in mano all‟aristocrazia e alla grande borghesia delle multinazionali che detta e comanda, dà i soldi e in cambio vuole obbedienza. Nessuna rivoluzione silente, niente di niente solo Monarchie mascherate da democrazie. Non pensare di cambiare il mondo se il tuo nome è Che Guevara! Non stai cambiando il mondo! Ti stai solo occupando delle briciole del potere. È proprio questo che fa comodo! Avere un ribelle per imbonire la folla! La rivoluzione è nel denaro. Niente denaro = libertà! Niente classi sociali, lontana impercettibile illusione. Cosa sono queste case farmaceutiche che non producono più antibiotici perché non sono redditizi? Dov‟è il confine? Dov‟è il confine di un vita di malattia? Dov‟è la tua automobile ad idrogeno? Non generalizziamo. Ci sono paesi dove le cose sembrano andare meglio rispetto al passato … purtroppo è solo un illusione. Non è la violenza di un bastone o la violenza del tuo pensiero. È la violenza! Quindi tesoro mio … nulla è cambiato! Ora prendi i bagagli e scegli la tua casa, scegli anche la tua parte. E se fai parte di questa società, beh, è un tuo problema! Per sempre!

Manie fallocentriche

No, non è possibile fare classifiche sugli attori più bravi o più importanti, sui musicisti più bravi, sugli artisti più influenti. No, non è proprio possibile, è molto "da bar", poco professionale, palesemente ridicolo, antiartistico, pre e post adolescenziale, un po' demenziale e strettamente connesso all'industria. Come possiamo stilare una classifica delle migliori attrici di tutti i tempi e non includere tra le prime 25 Anna Magnani? o Harriet Andersson per dire? NO, mi dispiace, ma Culture Sharing dice NO a qualsiasi tipo di classifica. Altrimenti è come giocare al grattacielo più alto, all'auto più veloce o semplicemente a chi ce l'ha più lungo ...


Un re a New York - Charles Chaplin

Molti conoscono il valore assoluto di Charles Caplin come attore, regista, musicista, genio della sceneggiatura, della mimica e della produzione cinematografica, ma è importante ricordare una figura che non è solo Charlot ma voce e specchio spietato di un paese come gli Stati Uniti. Siamo nel 1957, in piena guerra fredda. Sono passati 5 anni da quando gli States hanno costretto Chaplin all'espatrio in Europa accusandolo di essere comunista (Chaplin negò l'accusa sempre. Disse anche che era stanco di rispondere sempre alla stessa domanda.) a causa solo dell'emotività sentimentale e del malinconico disincanto di fronte alla spietatezza e alle ingiustizie della società moderna che hanno reso Charlot (The Tramp) l'emblema dell'alienazione umana e soprattutto delle classi sociali più emarginate; nel 1952 durante un soggiorno di Charlot in Europa il ministro della giustizia statunitense dispose per pubblico decreto che a Chaplin, in quanto cittadino britannico, non sarebbe stato permesso di rientrare nel paese a meno che non avesse convinto i funzionari dell'immigrazione di essere "idoneo". Sono anni difficili, in cui si stanno decidendo le sorti del mondo: vinceranno l'influenza e la cultura secolare filo-sovietiche con la loro economia nuova di 40 anni di applicazione pratica (e quindi più che perfettibile) o la nuova nascente pseudo-cultura americana tanto derisa dagli europei con la sua millenaria economia (con tutti i suoi limiti e con la sua fittizia alternanza governativa che rispecchia la moneta testa o croce)? 
una delle locandine del film
Vincerà l'America e questo non sarà necessariamente un male; è vero anche che Chaplin da intellettuale, filosofo e sociologo attento e acuto qual'è metterà in luce nel suo "Un re a New York" (dimenticato e bollato come film di poco conto proprio per evitarne la diffusione) le contraddizioni profonde di questo paese che predicava (e predica) una libertà assoluta di espressione, pensiero e quant'altro, e condanna il comunismo e tutti i suoi seguaci (anche con escamotage come l'accusa di disprezzo alla corte). La voce delle idee e della riflessione più profonda è affidata ad un bambino geniale e insopportabile (interpretato dal figlio) che è monello e "fanciullo puro", l'artista illuminato e incarnazione di Chaplin filosofo stesso. Quella che è la prima vera rappresentazione di un Grande Fratello apre le avventure del Re Shadon (nome che potrebbe ricordare Shadow, ombra) in un mondo fatto di immagine, plastica e pubblicità ridicola, inquietante, soffocante che è la base del capitalismo sfrenato (e a cui siamo ormai tutti assuefatti), un mondo delle immagini, della propaganda, dell'illusione della ricchezza per tutti. Un mondo di illusioni appunto, una facciata che nasconde guerre, bombe atomiche, stragi compiute nel nome della "pace", spionaggio, intercettazioni, violazione della privacy. Il film, che è una commedia in stile hollywoodiano, è una lucida e intelligentissima critica al paese della libertà visto come un impero sul modello dell'antica Roma (il film sarà vietato e censurato per più di 20 anni negli States a dimostrazione dei temi scottanti trattati) e al suo odio verso la dottrina economica alternativa (che veniva mostrata in modo mostruoso in film e documentari di propaganda) che partiva dal basso e che aveva (e ha) bisogno di sviluppo. La storia e la ragione sono di chi vince.
Marco Brama
EP con una scena del film 

sabato 4 gennaio 2014

Gravity - La rappresentazione del vero cinematografico

La ricerca del vero nel cinema è una sorta di necessità che hanno sempre avuto registi e produttori. Da sempre il gioco bidimensionale-realistico, tridimensionale-vero ha reso il cinema un'arte potente e coinvolgente. André Bazin, uno dei più importanti critici cinematografici di tutti i tempi, basava le sue intuizioni proprio su questo dualismo insito nella pellicola. Così come la fotografia aveva reso l'arte figurativa pressoché inutile, così il cinema rendeva il teatro fittizio e degno di rappresentare porzioni di realtà, senza
appunto la pretesa di essere "reale". È questo il punto; spesso il cinema ha questa pretesa, ma la realizzazione e rappresentazione del reale è ben altra cosa; i documentari, i film storici, i film in costume sono solo una parte del problema. Lo stesso film in costume diventa nel corso del tempo storico, lo stesso film storico è condizionato dal costume dell'epoca in cui è girato. Il fenomeno è ben visibile quando parliamo di film di fantascienza. Non c'è bisogno di tornare a Meliès e al suo fantomatico viaggio sulla Luna, non è necessario neanche rispolverare le prime versioni di Star Trek o 2001 Odissea nello spazio per rendersi conto di come l'evoluzione tecnologica in tutti i campi renda la pellicola vecchia e affatto realistica. Ora il film "Gravity" di Alfonso Cuarón, ha la pretesa di essere un film iper realista e molte persone sono rimaste colpite dalla magnificenza delle immagini e delle innovative tecniche di ripresa, che sono certo apprezzabili e superbe (e costosissime), ma non fanno i conti con la preparazione degli spettatori. Se un semplice critico cinematografico ignorante in materie scientifiche (e se i consulenti scientifici di Cuarón non hanno fatto bene il loro compito) non si fanno i conti con gravi incongruenze. Fortunatamente il critico attento e colto si accorge immediatamente di errori grossolani che rendono il film un totale flop narrativo già dall'inizio. I detriti spaziali sono un problema, ma un vero problema! Non è possibile schivarli nello spazio! IMPOSSIBILE! Viaggiano a 10 km/s e nessuna persona avrebbe il tempo necessario nello spazio per vederli, rendersi conto di quello che sta avvenendo e schivarli. La tuta verrebbe danneggiata irrimediabilmente e fine del film! Non solo non si morirebbe per mancanza d'ossigeno, ma per intossicazione da CO2 molto prima. In effetti il film regge la sua trama su un escamotage cinematografico che non ha nulla a che vedere con l'iper realismo tanto ricercato nel film. I satelliti per le telecomunicazioni geostazionari che orbitano a 36.000 km non possono essere abbattuti dai detriti spaziali che si trovano a quote più basse! Non solo! Lo spostamento degli astronauti nello spazio non avviene come mostrato! Non ci si sposta nella spazio, non si fanno manovre, non si gira nel modo rappresentato! Si è soggetti alla gravità degli oggetti stessi e non è possibile scegliere direzioni alternative! Eppure bastava mettere dei piccoli razzi motore ai protagonisti per "tentare di ovviare" ad un altro grossolano errore che di realistico non ha nulla. L'addestramento di soli 6 mesi della Dr. Stone non è proponibile nella realtà! Servono molti anni! Le passeggiate spaziali non sono libere, si è sempre legati! Tutto è legato; gli astronauti hanno addirittura un cavo autoavvolgente che li ritrarrebbe nel caso di necessità. Inoltre i portelli per l'airlock non hanno MANIGLIE ESTERNE!!! Ma chi le apre nello spazio da fuori? Un marziano? Vengono aperti dall'interno con procedure adeguate altrimenti si depressurizza tutto! Infine, ma con quello che costano e con quanto sono scomode, ma secondo vuoi avrebbero lasciato una Soyuz così lì da sola? Non credo proprio! Allora viva il cinema e viva la fantasia, ma non spacciate opere appunto "fantastiche" come iper realistiche se non lo sono! E questo va ricordato ai critici cinematografici che si fanno prendere dal bello, dall'estetica delle immagini magnifiche, straordinarie che innegabilmente vanno giudicate tali, ma non possono offuscare la vista se si è VERI critici cinematografici e la trama non è solo un optional!
Marco Brama