venerdì 14 novembre 2014

Inevitabilmente diverso

Scoprire, insegnare o ricordare? Ognuno di noi ha i suoi percorsi e i suoi tempi!  Magari si scopre una registrazione di musica pigmea del 1946 a 50 anni e la si racconta come la scoperta del secolo non sapendo che qualcuno già la conosce da 20 anni,  oppure oggi si scopre un film di Ozu che qualcuno guardava da bambino molti anni fa,  o ancora si ricopia e posta su Facebook una frase di un filosofo come fosse il sapere ultimo che verrà rivelato agli altri... in fondo è un modo come un altro per preservare e trasmettere agli altri la cultura... ma quello che per una persona è una scoperta per qualcuno potrebbe essere solo banale acqua passata....  la verità, se di verità si può parlare, è che in fondo ognuno ha la sua storia e quindi potrebbe non solo avere fatto altre scelte, ma magari neanche avuto la possibilità di scegliere cosa fare, scoprire o apprezzare o semplicemente ha voglia di condividere la sua esperienza, insomma, tutto questo ci dice chiaramente una cosa sola: ognuno di noi è unico e irripetibile anche da natura e quindi necessariamente il suo pensiero è diverso e unico. Da questa palese osservazione deduciamo che il rispetto per le diversità comportamentali, biologiche e antropologiche deve essere la base di ogni forma di convivenza,  culturale o umana che sia perché ognuno di noi è INEVITABILMENTE DIVERSO agli occhi di qualcun'altro!
Marco Brama 

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