mercoledì 5 gennaio 2022

Rivoluzioni

Le grandi rivoluzioni culturali sono sempre state fatte dai giovani, perché sono istintivi, pieni di energia, sufficientemente arroganti, ignoranti ed inesperti da pensare di avere ragione su tutto e su tutti. In questa superficialità però c'è il seme del cambiamento, del rinnovamento, del futuro, dell'utopia. Oggi i giovani sono ipnotizzati dal sistema: aspiranti veline e calciatori, drogati di videogiochi e telefonini, ubriachi di alcool e di coca, vestiti di moda e calati in un target, sazi di grassi insaturi e zuccheri complessi. A livello macroscopico una rivoluzione porta solo nuove maggioranze, che si sostituiscono a quelle dominanti. Niente di nuovo, un cane che si morde la coda, violenza che sostituisce altra violenza, uomini che prendono il potere al posto di altri, idee che ne sostituiscono altre. Eppure proprio quegli scossoni, quei piccoli terremoti genuini, sono il carburante del progresso...

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