mercoledì 5 gennaio 2022

27 settembre 2014 - da rileggere

 Quando la diffusione di internet era agli albori e navigavano poche persone, era facile reperire notizie interessanti e incredibili. Con l'aumento della popolazione informatizzata c'è stata una diminuzione della qualità delle notizie per renderle più semplici e alla portata di tutti. Questa è una forma di democrazia digitale, ma è anche un fenomeno preoccupante perché sposta l'attenzione da notizie vere e serie a cronaca nera, rosa e gossip portando in alto la quantità come fine ultimo della notizia rispetto alla sua effettiva qualità. Ecco fortunatamente che la cultura si organizza e nascono gli infoteinment cioè degli show o audio/video streaming in cui ci si rivolge in codice ad un pubblico colto e si parla ad esempio di bere il tea quando in realtà magari si parla di politica. La manipolazione è quindi diventata uno dei nuovi poteri della rete, un po' come lo è stata per millenni la propaganda politica nella vita quotidiana e negli ultimi 50 anni sulla televisione. Beh, in tutto questo delirio mediatico alcune notizie che circolano dalla fine degli anni '90 in rete sono ormai praticamente introvabili, relegate dai motori di ricerca alla decimillesima pagina dei risultati. Warp, il blue beam e il cloud seeding, il fiume nero, le verità sul vaccino del vaiolo sono solo alcuni di questi argomenti che, nonostante siano passati 20 anni sono ancora sconosciuti alla maggior parte delle persone. Ripropongo un argomento di interesse pubblico di cui ho postato almeno dieci anni fa articoli su un blog (ormai chiuso) e di cui ho riproposto su facebook un immagine che non ha ricevuto neanche un mi piace o un commento dimostrando quindi che ad oggi la gente ancora non sa nemmeno di cosa sto parlando: il cloud seeding, cioè l'inseminazione delle nuvole attraverso una tecnica che mira a cambiare la quantità ed il tipo di precipitazione attraverso la dispersione nelle nubi di sostanze chimiche che fungono da nuclei di condensazione per favorire le precipitazioni.

Questa tecnica ha almeno mezzo secolo e vede tra i primi e maggiori utilizzatori Israele, Usa, Cina, Russia. I motivi di impiego sono diversi: dall’incremento delle precipitazioni in zone aride alla diminuzione dei rischi di grandinate, dalla riduzione degli agenti inquinanti e delle nebbie alle nevicate artificiali. La Cina ha investito l’equivalente di 130 milioni di euro in un programma che mira a modificare, a livello locale, i fenomeni atmosferici. In Italia si trova riferimento a questa pratica in Puglia per aumentare le precipitazioni sulle proprie terre aride e senza riserve idriche naturali stanziando 3 milioni di euro al progretto Pioggia e permettendo di farsi contaminare dal cielo. Guarda caso proprio la Puglia che ora si sta lamentando del dissesto causato dalle enormi pioggie in cui è caduta in soli 6 giorni la quantità d’acqua che cade in 1 anno.
Le sostanze maggiormente usate sono lo ioduro d’argento, il ghiaccio secco o il propano liquido. Il più utilizzato, lo ioduro d’argento è altamente tossico: causa irritazione per contatto con gli occhi e con la pelle. Se inalato, provoca irritazione del tratto respiratorio che nel lungo tempo possono cronicizzarsi e favorire i tumori. Immesso nell’ambiente, può decomporsi e liberare acido iodidrico che è tossico. Se invece si vogliono inibire le piogge in certe aree o perlomeno ridurne la portata si usa il carbonato di calcio. Unico, "piccolo" inconveniente le “bombe d’acqua” che si verificano in modo oltretutto incontrollabile a causa del vento che sposta le nuvole e dovuto alle gocce di pioggia che si ingrossano in modo abnorme originando un fenomeno piovoso breve, ma estremamente violento. La diffusione di altri additivi come il carbonato di calcio è dannosa per l’agricoltura. I suoli calcarei, infatti, sono inadatti alle colture: il principale difetto dei terreni calcarei consiste nella ridotta fertilità a causa dell’immobilizzazione di alcuni elementi nutritivi.
Gravissimo e certificato da dati è però il fatto che i terreni italiani e l’acqua piovana risultano contaminati da metalli come alluminio e bario e da elementi come il quarzo. Questi sono elementi estremamente dannosi per la terra e per l’uomo e che non vengono dichiarati. Spero di aver fornito un interessante spunto di approfondimento per le persone più attente e spero si sia capito il perché del post con le nuvole.

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