sabato 11 settembre 2021

1 gennaio, nuova vita!

Voci in allerta su varie testate che si occupano di diritto, si stanno organizzando in vista del prossimo inverno e ricordano ai lettori come i precedenti, creino le condizioni per le consuetudini che diventano prassi. In sostanza si può sintetizzare che, qualora il  famoso lasciapassare non dovesse andare in pensione con la fine dell'emergenza (fissata in 12 mesi + massimo ulteriori 12 mesi dalla data di inizio), questi diventerebbe prerequisito per l'accesso ai diritti costituzionali, aprendo la strada alle pratiche necessarie per la sua acquisizione e conferma ogni 6/9/12 mesi. Insomma, per farla breve: che vuol dire? Semplice! Basta domandarsi: "Come si ottiene il lasciapassare?" Ecco! Dopo 6/9/12 mesi (la tempistica dovrebbe essere stabilita su basi scientifiche ovviamente e non certo politiche o di comodo), bisognerà periodicamente ripetere quanto si è fatto per ottenerlo la prima volta! Altrimenti non si potrà più lavorare, accedere alle università, nei luoghi di intrattenimento, né si potrà viaggiare con i mezzi pubblici! Questa ipotesti ridicola quanto assurda, renderebbe di fatto e per sempre la Costituzione "zoppa", diventando lascito orribile per la vita di figli e nipoti! Ma fortunatamente i film di fantascienza di taluni visionari, sono molto discutibili e certamente nel nostro Stato di diritto, tutto si svolgerà nel rispetto della Carta Costituzionale, delle leggi comunitarie e delle evidenze scientifiche che ci hanno finora salvato la vita! La fine dell'anno pertanto, vedrà il ripristino della democrazia parlamentare, senza nessuna compressione dei diritti dei cittadini, da sempre tutelati, tanto da essere vanto per l'Italia e per l'Europa! 
Quindi a fine anno, come prevede la Costituzione avallata dalla normativa vigente, fine stato d'emergenza e fine pass! Perché la nostra è una democrazia solida e solidale! 🐞

Link ad uno degli articoli sul tema 

Nessun commento:

Posta un commento