martedì 16 giugno 2020

Foglie d'autunno

Quando gli uomini ignorano, sono sopraffatti dalla paura. Mentre lavoro e diritti diventano opzionali e serpeggia la censura a tutti i livelli, i cittadini confusi e disinformati, consumano il loro tempo indagando paradossali disposizioni burocratiche e non scientifiche chiedendosi: "per quale motivo in quel luogo analogo al mio, le norme prevedono misure così diverse?" In una sorta di esperimento di massa, dove un nemico certo ma invisibile prende il posto delle bombe atomiche di una nuova guerra fredda, dove le alte sfere con le loro maestranze non possono far altro che collaborare, il fallimento sociale è servito, senza che ci sia un solo rappresentante del popolo che possa fare la differenza. Qualsiasi opposizione di qualsiasi schieramento, potrebbe dissentire anche a ragione, ma solo se rimanesse tale e non diventasse maggioranza. Già da solo, questo fatto potrebbe risponde a tutti gli interrogativi più semplici, palesando lo sbilanciamento tra tecnologia, economia, politica e cultura. In conclusione: lavoro agognato, soldi necessari, schermi ipnotici e bavagli mediatici sembrano meritatissimi, almeno gli uomini sono impegnati tutta la vita a risolvere questioni primarie e nel tempo libero vengono distratti, intrattenuti, perdendo la forza e la lucidità, interrogandosi su questioni non rilevanti. L'unica nota amara restano i giovani, ai quali si sta togliendo il diritto al futuro. 

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