mercoledì 1 ottobre 2014

Chiaro e Lampante: come fuziona l'economia

Come funziona l'economia: Isis o Usas, Arabesque o Isramabad?  Niente di più difficile o semplice... la nostra economia è basata sulla guerra! È un'economia vecchia,  sbagliata e dovrebbe essere sostituita con nuovi metodi di gestione delle risorse, riconversione industriale,  sostenibilità bioetica... bisogna però fare attenzione perché questa che si sta delineando è si una guerra con i classici obiettivi, tra cui la sostituzione del potere economico e contemporaneamente religioso che si ripete nel racconto storico ufficiale dalla notte dei tempi,  ma sta diventando globale.

Cerchiamo di capire meglio.  Quella conosciuta con il nome di democrazia occidentale è una forma di gestione della società molto sofisticata e dalle tecniche di manipolazione del popolo estremamente intelligenti come tutelare i diritti civili dei propri cittadini, lasciare una grande libertà agli stessi di parlare, scrivere, raccontare... questo rende il popolo più tranquillo e, se non lo è, c'è sempre una prigione spietata per chi non ha soldi (e quindi potere)... allora si scriverà delle condizioni disumane dei detenuti... ma in fondo a chi può pagarsi un escamotage per la libertà poco importa... Si scriveranno canzoni con tematiche sociali che saranno cantate dai giovani che crederanno di aver capito tutto del mondo e della vita e se per caso si agiteranno troppo (come negli anni '60) basterà drogarli con droghe legali (tv,  alcool,  discoteca,  calcio, cibo spazzatura, gioco d'azzardo) o illegali. Sarà il sistema stesso a concedere e quindi a gestire l'alternativa illudendo tutti. Uno stato che ha scopi prettamente economici non cambierà mai né se governato dalla sinistra,  né se governato dalla destra,  perché il suo scopo non è politico (creato per illudere le persone che credono di essere rappresentate) ma economico-istituzionale. Anzi, le stesse icone politiche come il Duce o il Che saranno il diversivo,  un altro modo per tenere la gente impegnata,  fargli credere che quelle battaglie hanno cambiato il mondo. Sarà un derby politico,  il derby delle elezioni che tiene tutti impegnati mentre i burattinai muovono i fili.  L'economia di uno Stato Nazione Occidentale (tra cui l'Italia) è essenzialmente gestita dagli Imperatori (sconosciuti ai più) a capo dei sistemi economico-religiosi e alimentata con le armi.  La "democratizzazione" degli "altri" Stati nazionali è fatta con la violenza.Tutto questo è, alla luce della razionalità, indecente,  spietato, delirante e improponibile... eppure,  nonostante questo orrore,  non possiamo auspicare ad un potere alternativo che, allo stato attuale,  ripudia le conquiste del laicismo e ci riporterebbe indietro di secoli con strategie della paura e del terrore alimentate dall'ignoranza creatrice di streghe, censura, inquisizioni, discriminazioni, lapidazioni e molto altro ...

mmm... e allora come fare? Iniziamo per gradi. La soluzione è semplice e complessa allo stesso tempo ed è la cultura.  Semplice perché teoricamente alla portata di tutti,  difficile perché bistrattata dal potere e conseguentemente dai media che propongono come obiettivi della vita il calcio,  i reality,  i soldi,  il lusso più sfrenato e l'essere disposti a tutto pur di ottenerli. Se solo la cultura non venisse sostenuta con lo 0,1% del PIL o poco più,  forse si cambierebbero i modi di vedere le cose.  Purtroppo l'istruzione è mostrata come inutile e metodi noiosi e poco efficaci di insegnamento non fanno altro che demotivare i ragazzi che smettono di studiare senza arrivare alla laurea e spesso neanche al diploma, con la conseguenza di non essere in grado di interpretare, fare autocritica, senza aver capito nulla della storia o dei meccanismi che regolano il mondo. Non basta informare le persone,  spiegare,  invitare tutti a manifestare a far sentire la propria voce.  Bisogna cambiare la scala dei valori della società stessa per far salire la democrazia occidentale su un più alto quanto agognato gradino del rispetto per la diversità,  delle minoranze etniche,  religiose,  sessuali, delle donne, sostituendo completamente questo sistema che da 4000 anni alimenta l'economia del mondo e che dal 1918 è stato codificato in modo razionale,  metodico, scientifico. Questo però non avverrà perché non è l'obiettivo del potere economico che vuole tutto e subito e non ha tempo materiale (una vita) per godere dei frutti di un cambiamento che richiederebbe almeno una generazione di scarto per manifestarsi.

Ma come funziona questo sistema? Cosa centra con l'economia? In realtà il meccanismo è elementare: è la guerra stessa che fa partire la ruota dell'economia. Dopo aver scelto con cura un territorio,  magari poco sviluppato o ricco di materie prime, meglio se importante dal punto di vista strategico ad esempio con uno sbocco sul mare,  lo si distrugge tutto e così parte il sistema economico  occidentale. (hanno provato ad evitare di uccidere creando armi "intelligenti",  ma un uomo che usa un'arma costruita e usata per distruggere non mostra mai tratti di intelligenza e un popolo cerca di difendersi e quindi è inevitabile il fatto che ci siano morti)

Già durante la guerra stessa parte il business del nostro sistema capitalistico coinvolgendo per prime le associazioni umanitarie. Si parte con le medicine (antibiotici, bisturi, garze, cerotti, stetoscopi,  forbici,  siringhe e pensate a tutto quello che può servire e alle centinaia di industrie di produzione di medicinali coinvolte) per poi proseguire con dottori, infermieri e poi cannoni, acciaio, petrolio, proiettili, vestiti, elmetti, aerei, viveri, concessioni, pagamento debiti di guerra, cessione territori,  fino ad arrivare all'edilizia con la ricostruzione di edifici privati e pubblici come le scuole, dove portare matite, gomme, lavagne, sedie, banchi, per poi proseguire con libri,  musica,  arte, cinema,  televisione sostituendo la cultura di quel popolo che durante la ricostruzione si indebiterà per sempre con i suoi "liberatori"  .... purtroppo funziona così (prendete l'esempio dell'Italia durante e dopo la seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri) e da soli non si può certo cambiare un sistema così rodato... Il nostro contributo può essere far riflettere,  ma c'è bisogno di tante voci per creare una nuova economia dove per far girare tutto questo indotto non sia inizialmente necessario distruggere ed uccidere...

per Culture Sharing Marco Brama

Nessun commento:

Posta un commento