giovedì 5 dicembre 2013

Avanguardia? Prrr!!! Meglio il petrolio!


Ebbene, troppo ridere questo termine! Avanguardia! Molto divertente! Pensare che io sono un compositore d'avanguardia! Ma avanguardia classica? Se è classica come fa ad essere d'avanguardia? Essere estremista, audace, innovativo, in anticipo sui gusti e sulle conoscenze? Forse, non ne sono troppo convinto, sono sicuro però che, nel caso delle arti, il processo creativo è diventato processo produttivo di stampo industriale con conseguente fusione di settore terziario (quaternario e quinario). L'industria discografica ha praticamente fagocitato tutte le forme di espressione (tranne le avanguardie che fortunatamente o sfortunatamente non se le fila nessuno) e i signori dell'arte e della scienza volta all'organizzazione dei suoni nel corso del tempo e nello spazio, ne sono vittime e carnefici. Cosa è arte? Cos'è estetica? I filosofi greci soffrivano nello scindere assoluto da pratico, ma la musica è tutt'altro che pratica; forse è per questo che non si vendono più CD, ah ah ... e forse è anche giusto, in fondo la musica non è palpabile; è pura, eterea; sensibile si, ma esiste solo nell'istante in cui si manifesta. I CD per tanto sono dei supporti mistificatori; rendere materiale l'arte immateriale per eccellenza! Bah ... Forse pagare il supporto ... forse. Comunque ad oggi la musica è stata relegata a jingle pubblicitario, evento da pub mal pagato, concerto autoreferenziale e accademicizzato frequentato da cariatidi, accompagnamentino da film per il grande pubblico; la musica colta soffre una sconfitta schiacciante fatta da autoimplosioni autoindotte e il jazz, che non è certo una musica "colta", si sta autofagocitando fino al midollo, stravolgendo con arroganza e supponenza la sua meravigliosa origine popolare. CHE CONFUSIONE! Sarà perchè ti amo; cantavano i Ricchi e Poveri; in effetti è proprio così! Ricchi e poveri! Figli di serie A che
producono tanti soldi (un po' come i venerati venditori nelle aziende porta a porta) e figli di serie B che i soldi li vogliono (un po' come gli insegnanti che SECONDO LA COLTISSIMA DOTTRINA NEOLIBERISTA non producuno nulla, perchè la cultura non è appunto PALPABILE, ma immateriale!) La musica popolare? Bene, bene; il problema si fa stringente e non lo risolverò oggi, ma il succo è presto spremuto. La musica "colta" (scritta per intenderci) è stata sempre appannaggio della ricca borghesia e degli aristocratici; oggi le cose sono cambiate e quindi è ovvio che la musica classica non ha più ragione di esistere ... o probabilmente si è trasformata come la società, si è popolarizzata e "loro" non se ne sono accorti! Io si! ... e proseguo imperterrito nella ricerca dello stile assoluto, della forma solida immateriale, del fluire etereo di vibrazioni universali che parlino di me e del mondo in cui mi trovo per un pubblico eterogeneo e vasto che spero aumenti e capisca (non certo per le elite). Creare, esprimere, non avere paura delle etichette, della sindrome della notorietà, dell'angoscia da solitudine post-leopardiana! Questo cerco con la mia arte (si non mi va di fare il finto modesto, non c'ho più l'età per farlo) e con Diverse Angolazioni! Dare voce a chi ancora crede che un mondo alternativo a questa massificazione petrolmonetifera, che ha già tolto troppa dignità alla cultura, possa esistere! (PS se la Teoria biogenica del petrolio è giusta, il nostro mondo è costruito e alimentato con i cadaveri del passato! ... avanguardia energetica ?)
Marco Brama

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