giovedì 30 dicembre 2021

Bar e chiacchiere semplici

Niente, il bar offre spunti di riflessione semplicistici, ma sempre interessanti. Allora, il tipo al bancone esordisce: "se li definiamo farmaci, la cosa sta funzionando. Un 97,5% in meno di mortalità nei primi due, tre mesi. Ottimo farmaco! Un po' troppe controindicazioni gravi per i giovani, ma insomma, chi rischia serio, quella porzione di persone che possono morire, ci può stare. Se li chiamiamo vaccini al contrario, la cosa non sta proprio funzionando, perché i contagi non vengono bloccati e un vaccino, quello dovrebbe fare: fermare infezione e trasmissione, così la malattia proprio non ti viene. Tutti i vaccini teoricamente dovrebbero fare questo, come quelli per l'epatite, il morbillo, il vaiolo... Questo non lo fa e non potrà farlo mai, perché il virus muta continuamente, richiedendo costanti aggiornamenti come un antinfluenzale. Ora, tolto l'aspetto superficiale e immaginando si tratti di una guerra con nuove forme e che persegue gli obiettivi dell'agenda 20/30, dove la pandemia è solo l'occasione per cambiare gli assetti geo-politici, magari far fallire l'economia europea e delle democrazie industrializzate in genere, la strategia è perfetta." E io: "Me lo macchi il caffè? "

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