sabato 27 marzo 2021

Campane antibufale delle bufale antibufale

Attraverso una campana, rappresentabile come Curva di Gauss sezionata verticalmente, si possono rappresentare probabilmente tutte le strutture sociali e le attività umane. (tempo di lettura 2 min) Si tratta di una struttura speculare dove il centro, più alto, indica il maggior numero di persone la cui peculiarità è incarnare la "media delle medie". Agli estremi, ci sono il minimo e il massimo dei picchi (ma sempre il minor campione di persone o casi). Facciamola semplicissima (naturalmente ci sono appunti da fare, ma non posso stilare un trattato) e come esempio parliamo di "istruzione in generale". Amo virgolettare senza necessità... Comunque... 
Al margine sinistro, (l'immagine è solo indicativa) c'è chi non ha studiato o ha un'istruzione di base minima. Si tratta di analfabeti o persone che pur sapendo leggere e scrivere, comprendono poco o quasi nulla del mondo codificato che le circonda; al contrario comprendono la realtà sensibile (naturalmente ci sono migliaia di combinazioni possibili che non tratterò ora). Filtro culturale e consapevolezza codificata, sono nulli (0 min), la "comprensione" del reale/sensoriale è invece massima (100 max).
Spostandoci verso il centro noteremo come la curva cresca e rappresenti un campione sempre più ampio. Nella seconda fascia incontriamo persone che possono aver frequentato i cicli d'istruzione previsti, ma per vari motivi non hanno avuto un percorso produttivo; allo stesso tempo possono aver vissuto in contesti sociali non adeguati e/o stimolanti. Man mano che ci si sposta al centro aumentano i filtri culturali appresi, la popolazione totale che condivide le stesse caratteristiche, ma diminuisce la consapevolezza. Al centro preciso, c'è chi è più o meno in equilibrio, quindi chi oscilla tra ragione e "sentimento". Qui nel picco centrale il filtro culturale è al massimo dell'efficacia (100), la consapevolezza (reale/codificato) a metà (50). Potremmo pensare si tratti di una posizione privilegiata, il luogo dove le dicotomie scompaiano, invece è il luogo degli alfabetizzati funzionali, nella totalità dell'uomo medio, magari esperto in un settore, ma incapace di comprendere a fondo ciò che legge e inadatto a interpretare il mondo che lo circonda; generalmente integratissimo, è funzionale al sistema stesso. 
Spostandoci ora verso l'altro estremo, c'è chi ha studiato di più e/o meglio, ha vissuto in contesti particolarmente vivaci, ricchi di stimoli o esperienze estremamente intense, sia positive, sia negative. Ora qualcuno potrebbe ritenere che il filtro culturale sia al massimo e invece no; è nell'ampia fascia centrale che è massimo; qui al contrario comincia a scendere, come il numero totale di appartenenti alla categoria. Chi ha appreso competenze pregiate e/o ha vissuto una vita particolarmente ricca dal punto di vista esperienziale, comincia a rendersi conto dell'esistenza delle sovrastrutture culturali - non più di base ma profonde - e di essere egli stesso il risultato di un costrutto stratificato e distante dalla propria Idea, tanto da iniziare a spogliarsene fino a rimuoverlo completamente. All'estremo degli estremi, l'uomo è consapevole a 100 e rimuove tutti i filtri culturali/modelli/archetipi che ora rappresentano 0. In sostanza ai due margini, seppur per motivi diversi, le visioni delle cose e del mondo, coincidono perfettamente. La saggezza popolare insegna. 




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