domenica 31 agosto 2014

Agli artisti e ai poeti ( o a quelli che si credono tali …)

...e poi ci si ritrova alla fine di Agosto a vagare per le strade di un paese deserto ... "gente distratta che viene e va" e tutto sembra un vecchio film, con la differenza che i protagonisti siamo noi e le nostre giornate no ... fare considerazioni su quello che ci circonda è ovviamente un bisogno, credo che tutto quello che facciamo nel periodo che va dalla Sinfonia della Nascita alla Sinfonia degli Addii, sia un gioco più o meno riuscito, più o meno doloroso, più o meno spietato, banale, ripetitivo, ridicolo che utilizziamo per riempire il tempo vuoto tra un accoppiamento e l'altro ... ovviamente inteso come atto riproduttivo, cioè quello che dà compiutezza biologica all'assurdo esistere. Ahahah che brutti scherzi che fa il caldo, ma anche l'essere soli in giornate afose in cui le cicale dopo 17 anni escono alla luce, cantano per un giorno, si accoppiano, riproducono e poi muoiono ... ecco, questo il senso ... beh, poi d'un tratto l'ispirazione, la foto, la grafica, la composizione, la scrittura ... l'indifferenza delle persone ... il vuoto ... vedere che tutto questo è un calderone (oggi diremmo mesh up o melting pot) di ovvietà. Siamo tutti molto simili sotto le nostre maschere. Costruzioni sociali e "psichiche" che ci proteggono, identificano e distinguono ... incasellano ... un po' come le caste in India ... a volte ci si sente fuori da tutto, ma realmente, perché tutto questo e molto altro lo vedi chiaramente in ogni gesto, in ogni racconto, in ogni piccola e ridicola vita che cerca a fatica di ritagliarsi il giusto posto in questa società... e questo è il limite grande, immenso! Avere come parametro di riferimento QUESTA società e l'incasellamento in una delle categorie che qualcuno ha istituzionalizzato per te ... Tutto questo è e può essere riproposto (rivisto) ad ogni livello ... è la brutale costruzione filosofica del tutto. Perché in realtà il mondo è in mano ai filosofi ... forse ai poeti ... e molti di loro neanche lo sanno. Quale è il pensiero dominante in questo periodo storico? ... Ecco appunto ... (se lo sapete non c'è bisogno che lo aggiunga) La costruzione estetica del mondo, la scelta del bello universale ... in tutto questo, tu, piccolo artista, che si rinchiude e innalza sopra al mondo, sei realmente libero? L'arte che "crei" è realmente tua? Sei te stesso? O il frutto dei tuoi studi e della tua cultura? Stai proseguendo il percorso di qualcuno che c'è stato prima di te o sei realmente te che racconti? Chieditelo! Perché non sei né un giornalista, né un politico ... sei fuori da tutto e quindi puoi fare quello che vuoi, davvero! Non ti illudere d'altro ... di riconoscimenti, di mi piace, di giudizi dati dagli altri ... gli altri non ti capiranno ... gli altri ancora sono alla scoperta (nemmeno alla ricerca) della natura ... dell'acqua, del Sole, delle stelle, della terra, del fuoco ... sono passati migliaia di anni, ma l'uomo è atavicamente legato alla natura e forse non se ne rende neanche conto ... nemmeno quando gioca a distruggerla con le sue bombe chimiche, con il suo vomito di cemento ... mi piace passare per quello che non sa, mi piace far finta di non conoscere la storia dell'arte, della musica, mi piace vedere come si comportano le persone di fronte alla loro idea di superiorità! E' solo in questi frangenti che scopri realmente di che pasta sono fatte le persone e vedi se sono pure dentro o rovinate dal sistema ... mi piace ascoltare, far finta di non capire, di non saper suonare, di non saper trovare a orecchio melodie facilissime, lasciare gli altri improvvisare, suonarti sopra e sentirsi meno piccoli in quelle inutili istituzionalizzazioni dell'amore che sono i matrimoni, sentire le opinioni ... anche se a volte mi trovo di fronte al vuoto totale ...  ma ovviamente non sono le persone comuni quelle prive di conoscenza, ma gli intellettualoidi, quelli che si sentono intelligentemente acculturati super meravigliosamente giustificiati perché sanno scrivere o ricopiare frasi o ridicoli aforismi D'Annunziani che in fondo non fanno che metaforicamente parlare di calcio... brrr che paura! La gente della strada è come è ... superficiale, violenta, spietata, ma anche profonda e liberamente sublime allo stesso tempo ... Vomitare la
propria cultura? Tristemente anche io non riesco ancora a farne a meno ... me ne vergogno, a volte provo a farlo solo con le immagini (che in pochi possono conoscere o capire - come quella postata insieme a questo articolo), ma credo sia giusto che esista l'alternativa a tutto questo! E visto che non c'è NESSUNA alternativa a tutto questo blaterare di piccoli intellettuali della quantità filo-angloamericotedesca in Italia, lo faccio io! Lo faccio qui, in questi ritagli di spazio e tempo virtuali in cui non c'è il corpo ma la mediazione della tecnologia, inutili spazi, ridicoli e ripetitivi, detti e ridetti, triti e ritriti, praticamente dei selfie della scrittura in cui vomitarsi addosso sciocchezze, costruire la propria realtà, giustificare la propria esistenza, dare un senso all'assurdo, dimostrare di essere i più acuti o semplicemente i più stupidi e arroganti che ancora credono in un mondo senza confini ... poi "TRAAAAA!" Come nelle foto di Facebook ULTRA LECCATE E FIGHISSIME (come la mia) e poi nella realtà dei SUPERCESSI! Ecco, nella vita reale sono semplice, tremendamente banale, meravigliosamente e orgogliosamente contadino ... si, perché poi un giorno ti giri e c'è chi dice: " Ma per carità! E' gente di paese ..." ah ah ah e invece tu de do sei? DE STO C:... aggiungerei io ... ridicoli italiani piccoli piccoli, che credono che una laurea renda migliori o superiori agli altri... italiani piccoli piccoli e provincialissssssssimi anche se vivono a Milano, venduti per un tozzo di pane ... o per una piccionaia chic nel centro di una triste cittadina di provincia ... ma che vuoi ... poi torni in te e dici: "va beh, porelli" Vedi? Anche io finisco per giudicare, perché è profondamente umano ... lo facciamo tutti in ogni momento ... non è né femminile, né maschile, ma la cosa più naturale e facile del mondo, è semplicemente l'affermazione del proprio io sugli altri, cioè stabilire che il nostro pensiero è l'UNICO giusto, cioè quello che fanno i politici! Loro hanno la verità e rimedi per tutti i problemi del mondo in tasca ... questo ripeto, lo facciamo tutti ... anche quando ascoltiamo la musica e diciamo ... "beh, però non è jazz ... " come dire che "How deep is your love" dei Bee Gees è un brano stupido (DIREI UN CAPOLAVORO ARMONICO/MELODICO) solo perché non ne possiamo apprezzare la struttura di base! Aggiungo io ... sì, perché poi siamo così arroganti da fare nostre tradizione e culture che non ci appartengono, come la festa di Halloween e dimenticare millenarie e bellissime celebrazioni di streghe e befane ... stiamo rinunciando a noi e lasciamo che gli altri impongano il loro pensiero e decidano cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa imporre e cosa no ... anche un quadro è un'imposizione, una violenza! Una grande violenza ... come la musica ... a volte è puramente autoreferenziale, cioè è un messaggio per gli addetti ai lavori ... ma ci sta ... ogni tanto, essere maledettamente stronzi in un mondo che non ci accetta, non ci vuole, non ci capisce, non PUO' capirci, perché non ha nemmeno gli strumenti si può fare ... ma non deve essere la regola! Quello che desidererei diventasse prassi e non eccezione, sarebbe sapere che tutte le persone utilizzassero il rispetto come base delle regole generali nel vivere comune ... totale e incondizionato per tutti, per ogni categoria, per ogni lavoro, per ogni testa pensante o meno ... per i fornai, gli spazzacamini, le pasticcere e i baristi, i calzolai e gli attivisti, per i carrozzieri e giovani operai nei cantieri ... insomma per ogni settore della società che deve avere la sua importanza ... perché bello non è difficile, ma nemmeno facile ... è semplicemente ESISTERE ... quindi non vi strappate i capelli per essere i "fighi" della situazione, che girano in Mercedes mentre telefonano con un Iphone, perché può essere più figo andare a piedi e non telefonare per niente ... infine sarebbe il caso che vi ricordaste che quando andate al bagno la fate come tutti, quando siete in un letto dormite come tutti, quando fate sesso lo fate come tutti, quando avete paura l'avete come tutti, quando morite ... morite come tutti!

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