venerdì 30 settembre 2022

Inclusione scolastica? Prima le ore di buco!

Sentiamo quotidianamente parlare di inclusione, di tutela dei ragazzi con disabilità, di rispetto per le diversità eppure, nonostante le migliori intenzioni del legislatore, sono sempre di più i casi di scuole che pensano prima al loro tornaconto piuttosto che al benessere dei ragazzi. I docenti specializzati sul sostegno, il cui fine principale è il buon funzionamento dei ragazzi e la rimozione di qualsiasi barriera handicappante, organizzano il loro orario settimanale seguendo le materie più utili ai ragazzi, gli orari in cui gli studenti sono più  stanchi o in base a necessità specifiche. Questo è lo scopo, realizzare l'orario più funzionale per gli studenti. Ad oggi però sono sempre più numerose le scuole che per motivi vari chiedono ai docenti specializzati di modificare il loro orario per inserire una, addirittura due o più ore di buco oltre le ore del contratto. Lo scopo? Il buon funzionamento dei ragazzi o quello della scuola? Voi che ne pensate? 

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