lunedì 19 settembre 2022

Biodiversità e sostenibilità. Quando sarà possibile cambiare marcia?

Si sente sempre parlare di un futuro apocalittico e della necessità di dare priorità alla lotta ai cambiamenti climatici e ai diritti civili eppure non si riesce mai a stabilire un piano d'azione funzionale e funzionante. Perché? Semplice! I cittadini, prima di pensare al futuro, devono necessariamente risolvere il loro "qui ed ora" attraverso la stabilità economica nel rispetto della Costituzione e di quei valori fondanti che sono stati motivo d'orgoglio per la Sinistra Italiana del dopoguerra, nonché la lotta alla povertà e alla grande evasione, il diritto alla felicità e alla diversità qualunque essa sia. Quando le persone non avranno più paura del presente e timore del futuro e saranno certe di poter aspirare ad un lavoro che consenta loro di arrivare dignitosamente a fine mese o aprire un'attività senza il rischio di dover nuovamente perdere o discriminare i clienti, quando potranno utilizzare l'auto per andare a lavoro nelle zone rurali senza per questo investire in carburante metà stipendio, quando sapranno di potersi riscaldare senza dover accendere falò con i pneumatici, quando potranno accedere ai fondi del 110% per essere indipendenti energeticamente o riusciranno a comprare i libri per mandare a scuola i figli, potranno pensare al domani e raggiungere lo step successivo: concepirsi come alterità e conseguentemente pensare all'ecosistema, bene presente e futuro degli altri e quindi di tutti! Solo così il cambio di paradigma sarà sostenuto e attuato!

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