martedì 2 luglio 2019

Sempre la stessa cosa

Noi esseri umani siamo trattati e trattiamo i nostri simili come merce di scambio. Qualcuno è paragonabile a vino rosso d'annata, la maggioranza è simile ad un triste bianco nel tetra pak mentre la minoranza è vista come droga illegale che deve passare la frontiera. Ciò non toglie che siamo esseri umani, non bestie senza ragione che non sanno quanto l'alcool faccia male! In sostanza, come pensiamo di poter essere considerati individui, se ci concepiamo come prodotti di massa a cui attribuire arbitrariamente un prezzo? Difendiamo la nostra condizione temporanea e mutabile con i denti, senza pensare mai che la nostra vita, nella scala cosmica, vale esattamente quanto quella degli altri e che nulla è immutabile neppure una cartina geografica fisica senza confini stabiliti. La memoria... Potremmo anche sostenere che tutto sia il retaggio di leggi e quindi, pur ancestrale, sempre arbitrario... ma buon Dio, tornare allo stato di natura in un mondo culturale, può solo riportare in auge le clave della preistoria!

Nessun commento:

Posta un commento