mercoledì 20 giugno 2018

Bombe d'acqua estive? Ecco la goccia che fa traboccare il bicchiere!


I cambiamenti climatici sono chiaramente ciclici, ma anche influenzati e modificati dall'intervento dell'uomo. È evidente come dalla rivoluzione industriale la temperatura globale sia sempre stata in crescita e come negli ultimi decenni l'aumento della popolazione, l'aumento degli allevamenti intensivi e la deforestazione, abbia generato un aumento vertiginoso dei gas serra. In particolare le metropoli sono concentrazioni incredibili di CO2 a causa dell'elevatissimo numero di abitanti, mezzi di trasporto e scarsità di verde pubblico. Eppure una recente ipotesi suggerirebbe un ulteriore fattore, largamente sottovalutato, legato  all'incremento della temperatura al suolo: la presenza massiccia e l'uso smodato di aria condizionata, soprattutto nei mesi estivi. Ecco la goccia che farebbe traboccare il bicchiere. Si tratterebbe di un cane che si morde la coda! In sostanza fa caldo, si accende l'aria condizionata (auto, abitazioni, uffici, ospedali, istituzioni, supermercati....) e si riscalda la temperatura al suolo in modo esponenziale. L'aria calda e umida prodotta a terra, dai gas serra e dagli impianti di aria condizionata, incontra quella più fredda in quota e il risultato sono trombe d'aria e precipitazioni incontrollate e spaventose. Ora viene da chiedersi chi mai si occuperà di studiare, verificare e regolamentare tutto questo.

Nessun commento:

Posta un commento