giovedì 12 novembre 2020

Per fortuna

Se vivessi in un paese popolato da avidi traffichini, avrei problemi a fidarmi degli altri, temerei per la mia libertà di parola e penserei continuamente: "credo sarebbe fondamentale pretendere un'informazione e una scienza realmente indipendenti, dove i soldi e il consenso non influenzino la verità, dove le scelte siano motivate da evidenze e non da giochi di potere. Perché di sciocchezze se ne sentono troppe, continuamente e da tutte le parti, le incongruenze rimbombano dai media e questo è umiliante per tutti. Vorrei che la medicina, l'informazione e la cultura fossero realmente liberi, basati su una letteratura indipendente, su un sapere condiviso e supportato pubblicamente non certo sui like o sui soldi privati con cui si pagano i mestieranti." Per fortuna vivo in Italia e non ho queste preoccupazioni!

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