lunedì 24 luglio 2017

Marco Brama. Videoart _Soundart _Xpanded Cinema - Personale 24 agosto 2017

Il 24 agosto 2017 prende il via la personale itinerante “Marco Brama. Videoart _Soundart _Xpanded Cinema”.

La locandina della prima data presso
l'associazione culturale Kur Chia (VT)
Marco Brama riesce ad entrare appieno nel campo della new media art, con una cifra stilistica molto chiara e personale che riunisce anni di studi teorici e pratici in campi audiovisuali attraverso la creazione di una propria semantica artistica riconoscibile. Le sue opere indagano infatti i territori della fisica acustica e della sperimentazione elettronica dando vita a nuovi scenari, in cui le elaborazioni e le modificazioni della realtà visiva e sonora suggeriscono le profonde relazioni tra la condizione umana e il suo rapporto con il fluire della vita nel pianeta. Ecco dunque che il discorso sul cinema, la musica e l’arte si estende, si allarga, tocca i temi dell’interpretazione e della catena dei significati. 

1 - Riflessi - still da video
“Tutto è bioculturale. Non c'è niente di reale, c'è solo il suo riflesso”. È proprio lo specchio e il suo riflesso la linea di congiunzione concettuale della mostra. Luogo simbolico di significazione che pervade la vita degli uomini sin dall’infanzia. Come ricorda l’artista “Il grande limite dell'uomo è che può percepire completamente solo una cosa: il proprio essere. Può sentire il suo corpo, il proprio pensiero; eppure, proprio dell'unica "cosa" che riesce a percepire pienamente, non riesce a vedere integralmente l'immagine. È senza volto, proprio come la fototessera. Può vedere il suo viso solo attraverso il riflesso di una superficie naturale o artificiale: bidimensionalmente”, da qui la creazione del “polittico moderno” Riflessi (2015).

Il senso di un’opera non è mai definitivo, una piccola variabile innesca nuove analogie: è il caso di Match, una nuova immagine dell’opera sospesa, un contrappunto audiovisivo che crea una nuova dialettica come ricerca dell’instabilità.
Sintonia ricrea movimenti, tempi, ritmi e cadenze quotidiane di due donne viste da un punto di vista “altro” di una statica inquadratura a plongée, sono gesti che si relazionano con suoni composti e con il silenzio in una performance meditativa delle donne che sfocia in una sorta di abbraccio uterino e rimanda al volto del creatore dell’opera d’arte, imprigionato, vincolato o più propriamente riunito alla madre di tutte le composizioni visive: la luce.

L’operazione ideata da Brama, prevede un concept itinerante in nuovi spazi d’attenzione a misura d'uomo dove potersi relazionare direttamente con il pubblico. 

Dott.ssa Isabella Pomi

Prima tappa: Associazione Culturale Kur - Chia (VT) - Via di Ripetta, 2 ore 22.00 - Ingresso Riservato ai Soci

Tutti gli Eventi e le tappe dell'artista.

2 - Sintonia - Booklet

Tra le pubblicazioni di Brama, ricordiamo Psike ed Electra del 1993, il poema sinfonico Divina Commedia - Inferno del 2001, il balletto I colori fantastici, il saggio Distoria - per una crono conoscenza dell'uomo, l'audiovideografia musiCaos basata sull'accordatura dei numeri primi e la raccolta di composizioni sinfoniche Cosa succede nel mondo ispirate ai lavori della pittrice Lidia Scalzo. Tra il 1990 e il 2017 ha ottenuto riconoscimenti, collaborato con numerosi artisti, suonato dal vivo in molti contesti, realizzato colonne sonore, performance, spettacoli teatrali e mostre, creando un dialogo costante tra musica, immagini, danza e scrittura.





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