domenica 11 maggio 2014

Saviano quanto sei bello!

Riflettevo così, su Saviano e la sua interessantissima inchiesta sulla cocaina e su tutto quello che c'è dietro e devo dire che non ho potuto esimermi dal fare alcune considerazioni. Mi è venuto in mente, ma potrei sbagliarmi, che è sempre e soltanto la solita diatriba tra istituzioni, politica e accesso al potere economico di nuovi competitor! Mi chiedevo: perché il petrolio si? L'amianto si, la plastica si, i grassi idrogenati si, il tabacco si,  le armi si, l'alcool si (e potrei continuare)? Non sono causa di sufficienti problemi socio-sanitari? Come si può consentire la vendita di liquori che causano la perdita della coscienza, della volontà, della memoria, malattie mortali come la cirrosi o migliaia di morti sulle strade ogni giorno? Come possiamo vendere il tabacco mischiato a nicotina, catrame, zolfo e molto altro e non, ad esempio, la cocaina (o l'oppio, la canapa ...)? Forse perché, pur essendo surrogati di felicità o stordisci-popolo legalizzati, uva e tabacco crescono spontaneamente o sono coltivati in Italia o in Europa? Voglio dire: come stabilire le tossicità e le stratificazioni di problemi socio-culturali e sanitari con relativi costi o come stabilire chi può entrare a far parte dei contribuenti legali o di quelli che non contribuiscono e diventato spietati per imporsi? O ancora: chi stabilisce quale è l'indice di gravità tra chi distrugge territori e vite? Di chi vende spazzatura perchè in questa lotta tra vita e morte e metodi di vendita della droga sempre nuovi, si abbassa la qualità per rientrare di rischi senza limiti e si mettono a rischio le vite di migliaia di giovani con le loro ingenue fragilità e le loro dipendenze fatte di integrazione e costruzione del reale ... non mi sembra nemmeno un problema di rosso o nero! Per cui ... Saviano rispiegamelo perché forse è il tuo bel volto a distrarmi e non riesco a capire bene il tuo documentario!

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