venerdì 29 giugno 2018
mercoledì 20 giugno 2018
Bombe d'acqua estive? Ecco la goccia che fa traboccare il bicchiere!
I cambiamenti climatici sono chiaramente ciclici, ma anche influenzati e modificati dall'intervento dell'uomo. È evidente come dalla rivoluzione industriale la temperatura globale sia sempre stata in crescita e come negli ultimi decenni l'aumento della popolazione, l'aumento degli allevamenti intensivi e la deforestazione, abbia generato un aumento vertiginoso dei gas serra. In particolare le metropoli sono concentrazioni incredibili di CO2 a causa dell'elevatissimo numero di abitanti, mezzi di trasporto e scarsità di verde pubblico. Eppure una recente ipotesi suggerirebbe un ulteriore fattore, largamente sottovalutato, legato all'incremento della temperatura al suolo: la presenza massiccia e l'uso smodato di aria condizionata, soprattutto nei mesi estivi. Ecco la goccia che farebbe traboccare il bicchiere. Si tratterebbe di un cane che si morde la coda! In sostanza fa caldo, si accende l'aria condizionata (auto, abitazioni, uffici, ospedali, istituzioni, supermercati....) e si riscalda la temperatura al suolo in modo esponenziale. L'aria calda e umida prodotta a terra, dai gas serra e dagli impianti di aria condizionata, incontra quella più fredda in quota e il risultato sono trombe d'aria e precipitazioni incontrollate e spaventose. Ora viene da chiedersi chi mai si occuperà di studiare, verificare e regolamentare tutto questo.
martedì 19 giugno 2018
Single e divorziati più a rischio per ictus e infarto, ma perché? Ecco l'ipotesi più probabile.
Un ampio studio pubblicato sulla rivista Heart e condotto da Mamas Mamas del Cardiovascular Research Group presso la Keele University(GB) sostiene che per allontanare ictus e infarti, la medicina migliore sia trovare l'amore e andare a vivere sotto lo stesso tetto. Lo studio è purtroppo la classica analisi superficiale di dati puri, che non tiene in considerazione nient'altro che i numeri. Proprio per questo motivo non sono stati monitorati gli stili di vita del campione, prima e dopo la vita da single, ma ci si è soffermati semplicemente sul dato finale. È vero che dallo studio sarebbe emerso che i single, i divorziati e i vedovi avrebbero un rischio maggiore, rispetto alle persone sposate, di sviluppare malattie cardiovascolari (+42%) e in particolare malattia delle arterie che ossigenano il cuore, le coronarie (+16%), ma non per il semplice fatto di essere single o meno. Il vero motivo potrebbe essere molto più probabilmente uno stile di vita meno salutare, legato principalmente ad un'alimentazione sbagliata e ricca di cibi spazzatura accumulati in anni di vita da single. Questo potrebbe essere il motivo più probabile! Vivere da soli non ha mai ucciso nessuno! Attenderemo nuovi studi.