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venerdì 10 ottobre 2014

Talking Project - Around The World January 2015

In uscita a Gennaio 2015 il nuovo album dei Talking Project. Per chi non ne fosse ancora al corrente, il gruppo tutto italiano, vincitore di numerosi premi nel 2011 e nel 2012, torna con un concept album godibilissimo che ha tutte le carte in regola per diventare un successo internazionale! Una musica che abbiamo avuto il piacere di ascoltare in anteprima e che diventerà sicuramente la colonna sonora di film e momenti di vita di tante persone. L’album si intitola “Around the World” e racchiude 12 brani dedicati a varie città del mondo. I brani, composti a 4 mani da Simone Salza e Marco Brama, ci accompagnano in atmosfere raffinate e allo stesso tempo estremamente fruibili in un connubio tra “alto e basso” raro e prezioso. I primi singoli che usciranno saranno dedicati a Roma e a Milano con un omaggio veramente originale alle due bellissime città italiane! I video offriranno un punto di vista diverso ed insolito delle due realtà. Mentre il video Milanese ci ipnotizzerà con una grafica ispirata al Liberty Milanese, quello romano ci proietterà in una Roma diversa, non convenzionale, diacronica e metafilmica, che rende omaggio a moltissimo cinema, soprattutto quello della Nouvelle Vague, ma con un tocco del tutto nuovo e futuristico che lascerà stupito lo spettatore! Non ci sembra di esagerare se azzardiamo per l’uscita un altro Best Instrumental LP of the Year come nel 2012! 
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fonte Sax-In by YanSia

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giovedì 5 dicembre 2013

Avanguardia? Prrr!!! Meglio il petrolio!


Ebbene, troppo ridere questo termine! Avanguardia! Molto divertente! Pensare che io sono un compositore d'avanguardia! Ma avanguardia classica? Se è classica come fa ad essere d'avanguardia? Essere estremista, audace, innovativo, in anticipo sui gusti e sulle conoscenze? Forse, non ne sono troppo convinto, sono sicuro però che, nel caso delle arti, il processo creativo è diventato processo produttivo di stampo industriale con conseguente fusione di settore terziario (quaternario e quinario). L'industria discografica ha praticamente fagocitato tutte le forme di espressione (tranne le avanguardie che fortunatamente o sfortunatamente non se le fila nessuno) e i signori dell'arte e della scienza volta all'organizzazione dei suoni nel corso del tempo e nello spazio, ne sono vittime e carnefici. Cosa è arte? Cos'è estetica? I filosofi greci soffrivano nello scindere assoluto da pratico, ma la musica è tutt'altro che pratica; forse è per questo che non si vendono più CD, ah ah ... e forse è anche giusto, in fondo la musica non è palpabile; è pura, eterea; sensibile si, ma esiste solo nell'istante in cui si manifesta. I CD per tanto sono dei supporti mistificatori; rendere materiale l'arte immateriale per eccellenza! Bah ... Forse pagare il supporto ... forse. Comunque ad oggi la musica è stata relegata a jingle pubblicitario, evento da pub mal pagato, concerto autoreferenziale e accademicizzato frequentato da cariatidi, accompagnamentino da film per il grande pubblico; la musica colta soffre una sconfitta schiacciante fatta da autoimplosioni autoindotte e il jazz, che non è certo una musica "colta", si sta autofagocitando fino al midollo, stravolgendo con arroganza e supponenza la sua meravigliosa origine popolare. CHE CONFUSIONE! Sarà perchè ti amo; cantavano i Ricchi e Poveri; in effetti è proprio così! Ricchi e poveri! Figli di serie A che
producono tanti soldi (un po' come i venerati venditori nelle aziende porta a porta) e figli di serie B che i soldi li vogliono (un po' come gli insegnanti che SECONDO LA COLTISSIMA DOTTRINA NEOLIBERISTA non producuno nulla, perchè la cultura non è appunto PALPABILE, ma immateriale!) La musica popolare? Bene, bene; il problema si fa stringente e non lo risolverò oggi, ma il succo è presto spremuto. La musica "colta" (scritta per intenderci) è stata sempre appannaggio della ricca borghesia e degli aristocratici; oggi le cose sono cambiate e quindi è ovvio che la musica classica non ha più ragione di esistere ... o probabilmente si è trasformata come la società, si è popolarizzata e "loro" non se ne sono accorti! Io si! ... e proseguo imperterrito nella ricerca dello stile assoluto, della forma solida immateriale, del fluire etereo di vibrazioni universali che parlino di me e del mondo in cui mi trovo per un pubblico eterogeneo e vasto che spero aumenti e capisca (non certo per le elite). Creare, esprimere, non avere paura delle etichette, della sindrome della notorietà, dell'angoscia da solitudine post-leopardiana! Questo cerco con la mia arte (si non mi va di fare il finto modesto, non c'ho più l'età per farlo) e con Diverse Angolazioni! Dare voce a chi ancora crede che un mondo alternativo a questa massificazione petrolmonetifera, che ha già tolto troppa dignità alla cultura, possa esistere! (PS se la Teoria biogenica del petrolio è giusta, il nostro mondo è costruito e alimentato con i cadaveri del passato! ... avanguardia energetica ?)
Marco Brama