Tranne le caxxate palesi, meno visualizzazioni su YouTube e più il video è sicuramente utile e interessante. Insomma, usate un po' di sale per condire i neuroni... Non tutto può essere palesato e affermato... Oppure il risultato è proprio quel meno. Poi per carità, tra fake, controfake delle fake che generano altre fake, comprendere la verità non è semplice, ma il metodo scientifico dà sempre le sue risposte certe. Ecco: scienza e atteggiamento scientifico possono liberarvi dalle pseudo-scienze e dai dottrinai di giostre antiche dove le menti animali, amano sempre salire e chiudere gli occhi battuti dal vento.
domenica 16 dicembre 2018
mercoledì 12 dicembre 2018
Cari miei
Il lavoro e soldi rendono schiavi... e fin qui nulla di nuovo, ma sarebbe ora di raccontare la storia di quella fascia di popolazione di cui non rimane mai traccia, sarebbe ora di cominciare a raccontare la storia di quegli operai che hanno costruito il mondo dei ricchi, sarebbe ora che qualche giornalista raccontasse la sua storia e non quella del suo capo. Il risultato che abbiamo sotto gli occhi, è un mondo sbilanciato e destinato all'implosione, con un economia che non funziona ed energie che avvelenano tutto. Verrà in mente a qualcuno che c'è qualcosa di sbagliato in questa costruzione, in questo racconto?
giovedì 6 dicembre 2018
Visionaria
CS/ip
Incontro Presentazione di Onde Audiovisive
con Marco Brama
07 12 duemila18 ore 16.30
domenica 2 dicembre 2018
Guidati
Si può capire il modello socio-culturale e il livello di civiltà/civilizzazione di un popolo, semplicemente osservando il modo di guidare dei suoi abitanti nei momenti di stress. Pensate ai cambi di corsia (ad esempio passare, per via di un incidente, da tre corsie ad una corsia senza semaforo) e avrete capito gli italiani.
giovedì 29 novembre 2018
L'importante è, è, è, è ... È mentire!
Più che mentire, confondere è una tecnica infallibile... Una cosa falsa, il suo contrario, la smentita del contrario e della cosa falsa... Mixi tutto e via. Il risultato è che qualcuno crede contemporaneamente che la Terra sia piatta e che l'uomo non sia andato sulla Luna.
domenica 25 novembre 2018
Se uno Stato
Se uno Stato non ha i soldi per le sue scuole, per i suoi ospedali, per le sue forze dell'ordine, per la ricerca, le strade, i ponti, le pensioni, per tutti i suoi abitanti, significa che l'organizzazione economica di quello Stato ha fallito, è sbagliata, non funziona. Ecco: ciò che si insegna ad economia è "come far funzionare BENISSIMO gli affari economici degli economisti e non certo l'economia globale degli Stati, delle regioni, delle province e dei comuni".
E Lunatici e.
E viviamo in una pseudo - storia piena di menzogne, che perfino i film contribuiscono a fissare/inventare. E saper leggere tutto questo e sapere di non poterne parlare a più livelli, rende le giornate spesso insopportabili. E la schiavitù dei soldi, ci ricorda ogni giorno il prezzo del silenzio. E.
venerdì 16 novembre 2018
Il circo...stante.
Caro amico politicante che ti senti contemporaneamente Robespierre, il "Che", Mussolini, Goldrake e Ken Shiro...per carità... sono il primo ad aver scritto tante scemenze sui social e sicuramente nei miei libri... tante ne ho scritte e ahimè, tante ne scriverò. Non ti vorrei criticare, né tantomeno ridicolizzare, piuttosto desidererei aiutarti e cogliere l'occasione per fissare una considerazione che ho fatto, mentre leggevo uno dei tuoi deliranti sproloqui quotidiani. La riflessione è semplice e anche un po' banale: ritengo che le parole siano i mattoni del confronto, la forma sonora data ai concetti attraverso fonemi diventati segno, dopo millenni di stratificazioni che hanno creato un filtro sopportabile, tra il nostro linguaggio inconscio e quello sociale. Le parole sono il risultato di scelte maggioritarie, di incontri e scontri tra popoli e culture... per cui... se proprio non riesci a non scrivere su Facebook, almeno usale con cura dopo aver studiato un minimo gli argomenti di cui vorresti essere portabandiera! Perché a seconda di chi ti legge, il senso di ciò che scrivi può cambiare notevolmente! Non è un problema di chiavi di lettura o d'interpretazione fatta dal lettore; semmai è un problema di scelte, che mette in evidenza la tua scarsa preparazione. Se ne hai la possibilità, leggi e studia, perché quello che pensi sia l'aforisma del secolo o il vero racconto della creazione sintetizzato in una frase, è stato detto centinaia, migliaia di volte (e molto meglio) da centinaia, migliaia di studiosi...centinaia, migliaia di anni fa!!! Se giochi a fare il politicante, beh... non riuscirai a farmi ridere, perché a "Sapientino" non gioco più da tempo. La necessità di scrivere questo post della serie "esci da questo corpo", mi ha colto di sorpresa. Si è manifestata, dopo aver letto di grandi rivoluzioni in atto, con un fastidio, quel fastidio che si placa con un'emissione brusca e rumorosa, dalla bocca, di aria proveniente dallo stomaco, perché caro il mio Bruce Lee dei poveri, sei imbarazzante quando parli di progresso ... Ecco: imbarazzo... per dire... cioè qualcosa che ostacola l'azione. Soluzioni possibili conoscendoti? Traferisciti in Islanda oppure acquista e utilizza nelle notti invernali, una sosia di Prius, Ava o Lulu Hashimoto... (c'è sempre Google se non hai capito il nesso...)
sabato 10 novembre 2018
Bi
Ci sono governi, che oltre ad essere bigotti, sono 'bipolari" e non bipartitici! ... ma si sa: il mondo è una "palla schiacciata" (ci sarà un motivo) e ha 2 poli ...
domenica 28 ottobre 2018
Comari 2.0
Magari il deep thinking di FB somigliasse ad un'evoluzione del pensiero delle allegre comari di Windsor! 😂 Che so: "Le Allegre comari 2.0" ... Magari! Invece spesso non raggiunge nemmeno la banalità della nostra quotidianità... Piuttosto sprofonda nella cattiva digestione ... in poche parole, 'na peperonata digitale! Certo... parliamo di step, ma non mi riferisco alla base... parlo della classe di servizio... quella che si cita in alcuni testi di storia ricordando, senza motivo apparente, il filo-nazista Renner ... Ovvero la cccinica gggente che ha studiato per "dire" all'altra gggente cosa fare, cosa e come pensare! Un po' come gli unici tecnici cinematografici italiani capaci di lavorare una volta finita la seconda guerra mondiale... Comunque... se questa cccinica gggente non capisce cosa mai si nasconda, dietro il significato stratificato di ogni singola parola ... ma de che volemo parla'? De studia' le leggi e supera' i concorsi? 😂
mercoledì 17 ottobre 2018
Smartdope
L'uso massiccio e pervasivo dei dispositivi elettronici come smartphone, tablet e pc, sta diventando un problema molto serio e coinvolge tutti già dalla tenera infanzia, quando tablet e telefonini, vengono usati dai genitori, come vere e proprie baby-sitter virtuali trasportabili e per questo infinitamente più pervasive della televisione (che per forza di cose resta in casa). I dispositivi cellulari e WiFi, non solo fanno male alla salute con le loro onde, ma diventano una vera e propria droga telematica onnipresente. Si diventa in breve tempo dipendenti da messaggi, notifiche e social e l'uso non responsabile e non organizzato da parte dei genitori, porta alla creazione di un vero e proprio mondo parallelo dove vive il proprio alter ego/avatar, che non è neppure in grado di comprendere a fondo ciò che legge/scrive (figuriamoci scoprire le fake news!). Limitare e regolamentare (non proibire) l'uso degli smartphone fino alla maggiore età, dovrebbe essere una priorità collettiva, necessaria per non creare una generazione di internet-dipendenti. Non si tratta di negare l'uso, per altro utile, dei dispositivi elettronici per reperire informazioni, piuttosto di comprendere che usare il web "responsabilmente", significa proteggere i minorenni dalle insidie di un mondo virtuale pericoloso e pieno di false notizie e aspettative. Forse l'unica salvezza, potrebbe essere far riscoprire il gioco del pallone o della campana in strada, per restituire ai ragazzi la loro età, con la quale fare esperienze reali. Giocare a pallone con gli amici non equivale a scoppiare palline sulla superficie di uno schermo, così come saltare i numeri non corrisponde a risolvere un sudoku su un cellulare. Non si tratta di semplice educazione a tavola, ma di fornire gli strumenti e la possibilità ai giovani, di percepire e interagire con il mondo, con il contesto e con gli altri. Salviamo le nuove generazioni! Spegnamo gli smartphone e facciamo riscoprire, il piacere della vita reale. La parola nasce prima della virtualizzazione!
martedì 16 ottobre 2018
Fononi
Le vibrazioni sono legge universale. Comprendere le frequenze apre le porte della conoscenza.
lunedì 15 ottobre 2018
Disintossicazione
Impedire l'uso degli smartphone a scuola. Ridurre l'uso dei social e di internet nella vita quotidiana. Riprendersi il proprio tempo. Riprendere contatto con sé stessi e con l'ambiente. Occuparsi degli altri e dell'ambiente nella realtà.
Demo Reel
In una democrazia nessuno fa schifo, semplicemente è il necessario e opposto/parallelo riflesso dell'altro.
Salvare l'Europa?
sabato 22 settembre 2018
Pianeta Terra
La verità è che ci stiamo occupando delle pagliuzze negli occhi e non dell'infiammazione del corpo.
domenica 16 settembre 2018
Xadu Loop - Perché un romanzo di fantascienza?
Narrare la storia di un mondo lontano è il modo più semplice per raccontare scomode verità.
Sulla nostra pelle
Testimoniare, mostrare la superficie, lasciare allo spettatore il compito di affrontare sé stesso attraverso un filtro che è specchio. Ci sono film che vanno oltre le regole del gioco e che hanno un valore che è giusto non misure tecnicamente. La memoria è l'unico valore di una società civile e questo film ce lo ricorda in ogni fotogramma. Lo fa senza retorica e schiaffeggiando il pubblico come merita. Se qualcuno ha mosso dubbi sulla visibilità, sul fatto che sia un film angosciante, beh, questo è il minimo che possa fare di fronte alla superficialità, all'ipocrisia e all'indifferenza.
lunedì 10 settembre 2018
Compra compra compra e la pausa domenicale.
Che dire? Capace che qualcuno riscoprirà il piacere di andare al cinema, a teatro, nei musei, nelle gallerie d'arte, a visitare qualche paese, a sentire qualche concerto, invece di rintanarsi nei centri commerciali... Magari si... Magari no... Vedremo... Capace che mangia pure qualcuno che non lavora necessariamente negli ipermernercati.... ho vissuto 43 anni con i negozi chiusi la domenica... e ancora sono qui a scrivere cavolate... figuratevi un po'... e poi tanto la domenica un buon 80% degli esseri viventi guarda le partite di calcio, le corse 😂 figuratevi... Falliranno tutti? Chissà? Lo scopriremo solo vivendo! COMPRA! COMPRA! COMPRA! Altrimenti spezzi la ruota!
mercoledì 5 settembre 2018
Ufficialmente cancerogeni
Ora i salumi e gli insaccati sarebbero stati dichiarati ufficialmente cancerogeni ... e perché non lo zucchero? Pensa... per milioni si anni abbiamo mangiato carne senza sviluppare tumori... ci sarà qualcosa che sfugge?
martedì 4 settembre 2018
Spie, cicli e Big Data
Io non so nulla, non capisco nulla e sono anche abitudinario, ma aiutatemi con la mia attività artistica.
Un saluto a distanza e grazie in anticipo.
Marco
lunedì 27 agosto 2018
Immigrazione - La punta dell'iceberg.
Ogni anno le guerre e le carestie dovute ai cambiamenti climatici sono la causa principale alla base delle migrazioni. Ogni anno più di 60.000.000 di profughi fuggono da guerre e carestie. Immaginate un esodo di massa di tutti gli italiani ... Nessuno stato potrebbe mai ospitare un numero così elevato di rifugiati, neppure in cento anni. Figuriamoci ospitare sessanta milioni di profughi OGNI ANNO! Aiutare e ospitare è sacrosanto e imperativo, ma prima di tutto bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica, affinché faccia pressione sui governi, per mettere alle strette i poteri forti. Nelle nostre divisioni tra chi è a favore o contrario all'accoglienza, stiamo solo facendo il gioco del potere, smacchiando superficialmente la nostra coscienza occupandoci della punta di un enorme iceberg nascosto sott'acqua. Solo liberando gli stati "miniera" dallo sfruttamento plurisecolare, potremo salvare gli esseri umani. Il resto sono solo chiacchiere da orbi fruitori passivi di social media. Organizzare una marcia per la pace? Non una, ma cento, mille, centomila marce per la pace, perché chi libera uno stato dalla guerra, salva il suo popolo intero!
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Di seguito un estratto dal sito Contropiano.
Il rapporto annuale Global Trends dell’UNHCR, che traccia le migrazioni forzate nel mondo basandosi su dati forniti dai governi, dalle agenzie partner incluso l’Internal Displacement Monitoring Centre, e dai rapporti dell’organizzazione stessa, riporta circa 65.3 milioni di persone costrette alla fuga nel 2015, rispetto ai 59.5 milioni di un anno prima. Per la prima volta viene superata la soglia dei 60 milioni di persone.
Il totale di 65.3 milioni comprende 3.2 milioni di persone che erano in attesa di decisione sulla loro richiesta d’asilo in paesi industrializzati a fine 2015 (il più alto totale mai registrato dall’UNHCR), 21.3 milioni di rifugiati nel mondo (1.8 milioni in più rispetto al 2014 e il dato più alto dall’inizio degli anni novanta), e 40.8 milioni di persone costrette a fuggire dalla propria casa ma che si trovavano ancora all’interno dei confini del loro paese (il numero più alto mai registrato, in aumento di 2.6 milioni rispetto al 2014).
A livello globale, con una popolazione mondiale di 7.349 miliardi di persone, questi numeri significano che 1 persona su 113 è oggi un richiedente asilo, sfollato interno o rifugiato – un livello di rischio senza precedenti secondo l’UNHCR. In tutto, il numero di persone costrette alla fuga è più alto del numero di abitanti della Francia, del Regno Unito o dell’Italia.
In molte regioni del mondo le migrazioni forzate sono in aumento dalla metà degli anni novanta, in alcuni casi anche da prima, tuttavia il tasso di incremento si è alzato negli ultimi cinque anni. Le ragioni principali sono tre: le crisi che causano grandi flussi di rifugiati durano, in media, più a lungo (ad esempio, i conflitti in Somalia o Afghanistan stanno ormai entrando rispettivamente nel loro terzo e quarto decennio); è maggiore la frequenza con cui si verificano nuove situazioni drammatiche o si riacutizzano crisi già in corso (la più grave oggi è la Siria, ma negli ultimi cinque anni anche Sud Sudan, Yemen, Burundi, Ucraina, Repubblica Centrafricana, etc.); la tempestività con cui si riescono a trovare soluzioni per rifugiati e sfollati interni è andata diminuendo dalla fine della Guerra Fredda. Fino a 10 anni fa, alla fine del 2005, l’UNHCR registrava circa 6 persone costrette a fuggire dalla propria casa ogni minuto. Oggi questo numero è salito a 24 ogni minuto, quasi il doppio della frequenza del respiro di una persona adulta.
giovedì 16 agosto 2018
Macchinette a scontro
Sono decenni che riproponiamo lo stesso post... Stavolta dopo il crollo sel ponte Morandi a Genova... già sapendo che il nostro post resterà inascoltato.
Pensa se qualcuno in Italia proponesse una riforma elettrica delle autostrade... Vi immaginate un'autostrada con un pantografo e auto e tir in grado di agganciarsi a tale energia? Sarebbero risolti tutti i problemi di inquinamento, ci sarebbe la flessibilità dei mezzi su gomma con l'efficenza di quelli su ferro.... e pensa quanto lavoro... Ehhhh va beh... ma la politica è serva dell'economia ... per cui... Privatamente "smogghiamo" , "inefficienziamo", "tumoriamo" e "cauzioniamo" a gogo! 😷🤐🤢
sabato 4 agosto 2018
L'arte contemporanea "dipinge" la Torre del Capitano del Popolo di Vetralla
I.G. per Culture Sharing ig/CS
martedì 31 luglio 2018
Italiani di origine antartica
Uno dei problemi di questo sistema scalcinato è quella stampa, che quando scrive non usa il termine essere umano, ma italiano di origine viterbese, italiano di origine etrusca, italiana di origine normanna, italiano di origine fenicia, italiana di origine micenea, uomo di origine nigeriana, donna di origine Franco-algerina-polacco-danese...come se facesse differenza se uno è str**zo di Roma o è str**zo di Parigi o disoccupato di Bari o lavoratrice di Catania...come se essere umano non fosse un termine sufficientemente chiaro... Come se rubare o salvare qualcuno fosse più o meno rilevante a seconda della provenienza del salvatore o del salvato.... Una delle ipotesi più accreditate, è che gran parte della stampa sia composta da una massa di razzisti velati, scelti e pagati da un direttore, a sua volta scelto e pagato da un politico, che sventola bandiere di colori diversi, ma si comporta e ragiona nello stesso modo... dividendo gli uni dagli altri... un po' come quando facciamo i post con cani e gatti e scriviamo: ecco il mio Pastore Grand Anglo-fran¢ais blanc et orange, guardate il mio fantastico gatto delle terre di Xiao Minchia... bellissimo il mio bassotto delle lande desolate del Caqueon Mega Galattique che ha rigettato su un piatto di Ostriche da 1000 € al chilo... Oh poverino, ma quel micetto lì muore di fame... guarda.... Mi fanno vedere la pubblicità proprio all'ora di pranzo e mi chiedono i soldi.... Poverini... eh sì.... è colpa mia... Perché tutte le tasse che pago non bastano per sfamare tutti... dite che forse la responsabilità è degli stati? Di chi ha fatto e prosegue le guerre? Di chi ha sfruttato ogni nicchia di ecosistema? Di chi venderebbe sua madre pur di andare in vacanza per farsi vedere dal vicino? No... la colpa è mia perché mangio troppi cereali al glisofato.
lunedì 30 luglio 2018
Cambiamenti
Pensa come è cambiata rapidamente la sinistra in Italia... Fino alla fine degli anni '80, gli Stati Uniti erano visti come il nemico da combattere, subdoli commercianti che esportavano lifestyle, prodotti e massmedia come film e musica commerciali, spettacolari e dai contenuti risibili. La sinistra seguiva la linea europea post-nazista, quell' idea talvolta un po' snob, tramandata nelle accademie e nelle università, ma di grande pregio, che si spingeva verso la Russia di Tarkovski e Stravinsky ... la musica, il cinema, la letteratura... tutto ciò che era di provenienza europea aveva un valore più alto, inarrivabile, perché c'erano secoli di storia, di ricerca estetica e filosofica che facevano la differenza. I soldi erano i mezzi di scambio del diavolo, inutile retaggio di una tradizione antica e schiavista. Oggi gli ex-fricchettoni di sinistra usano l'iphone, mentre mangiano da McDonald's guardando la serie tv di Games of Trones su Netflix, spostandosi con una Tesla elettrica che diffonde la musica finto jazz di qualche radical chic di New York vestito da Marc Jacobs . Che dire? Chi prosegue quel discorso di ricerca lontano da stereotipi e cliché, inseguendo il sogno del rispetto per il piccolo e per il diverso?
domenica 29 luglio 2018
Ghosting
E ora la pseudo-novità del ghosting...tanto per usare un'altra parola inglese... Un po' come autoscatto che è diventato selfie...comunque il Ghosting sarebbe a quanto pare, la violenza psicologica preferita di questa nuova generazione.
Esistono due tipi di persone: quelle che affrontano la fine di una relazione dicendo le cose come stanno, e lasciando che l’altro faccia altrettanto, e quelle che semplicemente spariscono...per sempre. È nata addirittura una parola per definirlo: ghosting, ovvero diventare dei fantasmi, sparire improvvisamente, smettendo di rispondere a chiamate, messaggi, email, anche se fino a quel momento sembrava tutto andasse bene. Di fatto è una tattica interpersonale passivo-aggressiva: si parla di ghosting soprattutto per l’ambito sentimentale, ma può interessare anche i rapporti d’amicizia o professionali. Qualcuno potrebbe dire che non c’è niente di nuovo: gli stronzi e i vigliacchi, dice Jonathan Bozzi, sono sempre esistiti.
Negarsi, sparire nel nulla, è sempre stato possibile, ma la comunicazione via internet ha reso endemico il fenomeno. Chat e social permettono lo scambio di messaggi a oltranza, spesso anche in assenza di rapporto diretto, e non c’è più molta differenza – soprattutto per chi è cresciuto dalla seconda metà degli anni ’90 in poi – tra sentirsi a distanza e parlarsi di persona. La comunicazione online rende molto più semplice non assumersi la responsabilità delle proprie azioni e il passaggio dal contatto assiduo al silenzio è questione di un attimo: basta chiudere il pc e alzarsi dalla scrivania o rimettere in tasca il cellulare. Su internet ci si può rappresentare come si vuole e quando non si riesce a gestire qualcosa la soluzione è lì a portata di mano: si smette di rispondere, si silenzia la chat o si va direttamente offline. Si trattano le persone come oggetti, come esseri svuotati della loro essenza, dell'anima; veri e propri corpi virtuali, estensione della parte fisica. Attraverso un sondaggio il sito di appuntamenti Plenty of Fish ha rilevato che su un campione di 800 utenti fra i 18 e 33 anni, l’80% di essi ha subito un’esperienza di ghosting. Altre fonti ridimensionano un po’ il fenomeno, ma ad ogni modo sembra si tratti di un vero trend. Spesso il ghosting è l’esito di stili di attaccamento disfunzionali, ovvero di relazioni affettive sbagliate con quelli che la psicologia contemporanea definisce caregiver (tanto per usare un'altra parola inglese), ovvero dispensatori di attenzioni, la famiglia o chi si è preso cura di noi durante l’infanzia. Il dolore emotivo, quando viene sperimentato in fasi molto precoci, tende a creare degli schemi che poi tendiamo a replicare da adulti, cercando e ricercando quanto vissuto nelle persone che crediamo di amare. Ecco, il ghosting metterebbe in evidenza le difficoltà dei genitori con le nuove generazioni, i rapporti superficiali, disfunzionali, distratti ed egoistici che sempre più spesso caratterizzano le famiglie del nuovo millennio. A volte guardare al passato non significa necessariamente regredire... Se i migliori macinini per la farina erano quelli in ottone dell'800, riutilizzarli non significa tornare indietro o essere reazionari, semplicemente significa utilizzare la memoria per ricordare, comprendere, scegliere, migliorare. Ecco cosa manca alle nuove generazioni: la memoria, finita all'interno degli smartphone sotto forma di byte.
domenica 15 luglio 2018
Mondiali o nazionali?
Dopo questa finale ai mondiali risulta evidente come il fenotipo, ma anche gli stereotipi, siano alla base dell'idea di popolo e di nazione agli occhi delle persone... e non facciamo gli ipocriti, non parliamo random... è un problema vecchio come il mondo e che riguarda l'Italia come la Francia che con il razzismo ha un rapporto di vecchia data, (basta usare la memoria o guardare un film di Rivette) ... Siamo lontani dal concetto di essere umano e di superamento dei confini, ma anche di integrazione ... Nob ci prendiamo in giro, Immaginate un Mbappé accidentalmente fermo davanti ad un bar di provincia e non in un campo di gioco... A parte i nomi di nazioni a caso che si sprecherebbero, partendo dalla Nigeria e finendo col Senegal, come se Italia e Polonia fossero la stessa cosa... ma insomma, la storia ha proprio fallito il suo compito e tra liberti e nuovi cittadini poco sembra essere cambiato....e non parliamo di organizzazione e gestione dell'immigrazione, parliamo di cittadini di serie b, c, d in base alla gradazione di colore ... Amarezza...
La sindrome della squadra calcistica
Non solo salire sul carro dei vincitori. In effetti quando ci sono 2 squadre calcistiche sconosciute che si fronteggiano, si tende a sostenere quella più in difficoltà, proprio tutti noi, o almeno la maggioranza, sentiamo di essere un po' gli ultimi, quelli non compresi, quelli attaccati da tutti. Quello che accade a livello politico, quando ci si trova di fronte a due gruppi opposti, di cui uno in fondo sconosciuto, o comunque non tradizionale, è tendere a sostenerlo se viene attaccato. Più uno schieramento vicino al popolo, o almeno al suo linguaggio, viene attaccato, ci si identifica con lui ad ogni attacco mediatico, finendo per soatenerlo sempre di più e spingendo chi ci circonda a fare altrettanto. Questo è vero se si osserva la situazione politica italiana a governo giallo-verde. Buon lavoro cantastorie ... Buon lavoro!
lunedì 2 luglio 2018
Marmellata di perle
Oggi (non negli anni '60 quando tutti hanno capito che non avrebbero mai potuto cambiare il mondo...) se sei diventato milionario intrattenendo il pubblico attraverso i massmedia, quello che dici di fare è ciò che non va fatto!
venerdì 29 giugno 2018
mercoledì 20 giugno 2018
Bombe d'acqua estive? Ecco la goccia che fa traboccare il bicchiere!
I cambiamenti climatici sono chiaramente ciclici, ma anche influenzati e modificati dall'intervento dell'uomo. È evidente come dalla rivoluzione industriale la temperatura globale sia sempre stata in crescita e come negli ultimi decenni l'aumento della popolazione, l'aumento degli allevamenti intensivi e la deforestazione, abbia generato un aumento vertiginoso dei gas serra. In particolare le metropoli sono concentrazioni incredibili di CO2 a causa dell'elevatissimo numero di abitanti, mezzi di trasporto e scarsità di verde pubblico. Eppure una recente ipotesi suggerirebbe un ulteriore fattore, largamente sottovalutato, legato all'incremento della temperatura al suolo: la presenza massiccia e l'uso smodato di aria condizionata, soprattutto nei mesi estivi. Ecco la goccia che farebbe traboccare il bicchiere. Si tratterebbe di un cane che si morde la coda! In sostanza fa caldo, si accende l'aria condizionata (auto, abitazioni, uffici, ospedali, istituzioni, supermercati....) e si riscalda la temperatura al suolo in modo esponenziale. L'aria calda e umida prodotta a terra, dai gas serra e dagli impianti di aria condizionata, incontra quella più fredda in quota e il risultato sono trombe d'aria e precipitazioni incontrollate e spaventose. Ora viene da chiedersi chi mai si occuperà di studiare, verificare e regolamentare tutto questo.
martedì 19 giugno 2018
Single e divorziati più a rischio per ictus e infarto, ma perché? Ecco l'ipotesi più probabile.
Un ampio studio pubblicato sulla rivista Heart e condotto da Mamas Mamas del Cardiovascular Research Group presso la Keele University(GB) sostiene che per allontanare ictus e infarti, la medicina migliore sia trovare l'amore e andare a vivere sotto lo stesso tetto. Lo studio è purtroppo la classica analisi superficiale di dati puri, che non tiene in considerazione nient'altro che i numeri. Proprio per questo motivo non sono stati monitorati gli stili di vita del campione, prima e dopo la vita da single, ma ci si è soffermati semplicemente sul dato finale. È vero che dallo studio sarebbe emerso che i single, i divorziati e i vedovi avrebbero un rischio maggiore, rispetto alle persone sposate, di sviluppare malattie cardiovascolari (+42%) e in particolare malattia delle arterie che ossigenano il cuore, le coronarie (+16%), ma non per il semplice fatto di essere single o meno. Il vero motivo potrebbe essere molto più probabilmente uno stile di vita meno salutare, legato principalmente ad un'alimentazione sbagliata e ricca di cibi spazzatura accumulati in anni di vita da single. Questo potrebbe essere il motivo più probabile! Vivere da soli non ha mai ucciso nessuno! Attenderemo nuovi studi.