Oltre l'assurda parte
dimenticati piccoli tatti
e scossoni e urla
oltre lacrime ed eventi
oltre lo shock di un istante
fagocitato da carne, deglutito da stomaci
oltre ogni uomo che non visse
giorni notti ere spiraglio
ma solo pigri borbottii
e latte e sudore
lontano da bolle e pellicola
qui dove esisto:
il silenzio nutre sé stesso,
maturo e sazio di rugosità pelose.
Immagine stanca e brividi e stoltezze,
onde sassi,
turbinio e fremito,
una pancia sazia
che nel trasparente liquido fai vita
e dolore.
Marco Brama
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